«Metti il cuore in cassaforte». Questo lo slogan dell’iniziativa, unica a livello mondiale, per istituire una “Banca del cuore” lanciata dall’Anmco (Associazione nazionale dei medici cardiologi ospedalieri) con la collaborazione del Comune di Catania e dell’Azienda ospedaliera Garibaldi presentata nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti.
A illustrare il progetto sono stati il sindaco Enzo Bianco, il presidente nazionale dell’Anmco Michele Gulizia e il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Garibaldi, Giorgio Santonocito.
«Catania – ha detto Bianco – è all’avanguardia anche per iniziative positive, come questa promossa dal presidente, catanese, dei cardiologi ospedalieri italiani. Collegandosi al sito della Banca del cuore, si può prendere appuntamento con una struttura ospedaliera per essere sottoposti a elettrocardiogramma e acquisire dati clinici e sulla pressione arteriosa che vengono salvati su una card rilasciata gratuitamente. Adesso ho la mia tessera, ho il mio elettrocardiogramma e, in qualunque parte del mondo, questi dati contenuti nella card possono contribuire a salvarmi la vita».
I dati, infatti, come ha sottolineato Gulizia, «vanno a confluire in un enorme registro elettronico, una ‘cassaforte del cuore’ in grado di custodirli e alla quale accedere in assoluta sicurezza, attraverso “BancomHeart”, una card con User Id (il proprio codice fiscale) e una password conosciuta solo dal paziente».
Questo progetto innovativo a livello mondiale che ha il supporto dell’Istituto superiore di Sanità consentirà, attraverso il censimento di elettrocardiogrammi e dati pressori, consentirà di dar vita a uno screening accurato per combattere meglio il rischio di morte improvvisa e di molte altre malattie cardiovascolari.
«L’iniziativa – ha sottolineato Gulizia – fa parte di “Cardiologie Aperte”, la settimana di sensibilizzazione organizzata ormai da sei anni dall’Anmco con incontri, dibattiti, attività di educazione sanitaria, gazebo in piazza con screening cardiologici gratuiti. Nella prima giornata abbiamo distribuito ben 15.000 card e contiamo entro quest’anno di farle diventare 15 milioni».
Gulizia ha ringraziato sia il Sindaco sia il dg del Garibaldi, che ha consentito, come altre strutture in Italia, di far svolgere in questa settimana le visite alla base dello screening gratuitamente.
«Questo progetto – ha sottolineato Santonocito – va sostenuto perché si inserisce in una politica della salute che punta sull’innovazione e consente di ottenere grandi risultati. L’idea della carta di credito sanitaria in cui conservare tutta la storia clinica di un paziente con questa esperienza si avvicina sempre di più. Un’idea vincente che, con il Comune di Catania, proporremo all’assessore regionale Lucia Borsellino partendo proprio dall’esperienza che stiamo facendo».
«Come Sindaco – ha detto Bianco – mi sono fin dal mio insediamento occupato di Sanità sul territorio catanese promuovendo tutte le iniziative positive che possono aiutare a salvare vite umane e a spendere meno. Per farlo dobbiamo puntare sulla prevenzione e quest’iniziativa si inserisce perfettamente in questo solco».
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