E’ un Enzo Bianco felice e soddisfatto che commenta insieme al presidente della Regione Rosario Crocetta: «Una giornata storica, una grande cosa per Librino e per l’intera città». Dice il sindaco di Catania senza nascondere la propria gioia. Questa mattina il vicepresidente della Regione e assessore all’Istruzione Mariella Lo Bello ha infatti firmato il decreto che istituisce i due istituti omnicomprensivi di Librino. Una firma che è stata un po’ una cerimonia e un po’ una festa nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche Scolastiche Valentina Scialfa, delle istituzioni cittadine e di tantissimi giovani studenti di Librino accompagnati dai lori docenti e dirigenti scolastici. Presenti in particolare il Questore Marcello Cardona, il comandante provinciale dei Carabinieri Alessandro Casarsa, il comandante provinciale della GdF Roberto Manna, l’Ammiraglio ispettore della Capitaneria di Porto Domenico De Michele, il deputato regionale Concetta Raia, il presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti, il presidente della Municipalità Lorenzo Leone, il presidente della commissione Istruzione Salvo Giuffrida e numerosi consiglieri comunali e di Municipalità.
Dunque, a partire dall’anno scolastico 2015-2016 saranno attivati i nuovi indirizzi di studi, in via sperimentale, di due istituti omnicomprensivi nelle sedi degli Istituti Comprensivi Musco e Pestalozzi di Librino. Gli indirizzi, che rispondono alle richieste che giungono dal quartiere, saranno Liceo Musicale, Liceo Artistico ed Enogastronomico. Il prossimo impegno sarà poi per l’istituzione definitiva di un istituto superiore, ma intanto da settembre si partirà con gli omnicomprensivi.
«Oggi è un giorno importante per Catania – ribadisce il sindaco Bianco – perché adesso migliaia di ragazzi di Librino avranno una possibilità in più. Nel quartiere la dispersione scolastica delle scuole elementari e medie, che sono presenti nel territorio, è anche inferiore alla media cittadina e nazionale; si impenna quando si parla degli sitituti superiori proprio perché i ragazzi sono costretti a spostamenti complicati. Su 80.000 residenti totali i giovani che frequentano le superiori in centro sono appena 1.500. E’ stato un deficit enorme per la città avere avuto per tanti anni un quartiere senza scuole superiori. Un fatto che grida vendetta. La crescita culturale – continua Bianco – è fondamentale per offrire a questi ragazzi una grande opportunità di vita che non è importante solo per Librino ma per l’intera città. Abbiamo lottato come contro mille difficoltà burocratiche e contro alcune resistenze corporative. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta: ci siamo impegnati con tutte le nostre forze e abbiamo vinto; ha vinto Librino, ha vinto la città tutta. Non ci fermeremo qui perché avremo anche l’istituto superiore di Librino e raggiungeremo tutti gli obiettivi necessari allo sviluppo del quartiere per i quali sono convinto che avremo al nostro fianco tutte le forze attive del territorio. Ringrazio per questo grande risultato – conclude il sindaco Bianco – il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, il presidente Crocetta, il vicepresidente Lo Bello, l’assessore Scialfa e tutti coloro che hanno combattuto al nostro fianco per raggiungere questo obiettivo».
«Importante valorizzare Librino con l’istituzione di una scuola superiore come fattore di crescita, insieme alla Zona Franca Urbana ed all’ospedale – afferma il presidente Crocetta -. Librino deve diventare da simbolo del degrado a simbolo del riscatto di Catania e della Sicilia. É stato un impegno che sia io che il sindaco Bianco abbiamo preso in campagna elettorale e oggi siamo felici di averlo mantenut».
«E’ stato un lavoro seguito con impegno e dedizione – spiega l’assessore Lo Bello -. La realizzazione di questo sogno significa che i ragazzi potranno cominciare, continuare e completare il loro ciclo normale di studio a Librino, dall’asilo alla maggiore età».
«Sono veramente contenta – dice Valentina Scialfa – finalmente ha trovato attuazione il piano elaborato dall’Amministrazione comunale. Abbiamo lottato contro il tempo e le incomprensibili barricate alzate da alcuni, ma alla fine ce l’abbiamo fatta».
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