La Regione siciliana ha chiuso i rubinetti economici per i comuni creando una situazione difficile. «I Comuni siciliani stanno vivendo una doppia emergenza finanziaria» conferma il sindaco di Catania Enzo Bianco, che è anche presidente del Consiglio nazionale dell’Anci.«In questo agosto del 2015 – continua Bianco – ai Comuni siciliani non è ancora arrivato un solo perché ai mancati trasferimenti di risorse da parte dello Stato si assommano quelli della Regione. Per uscire da questa difficile situazione che rischia di portare al collasso i Comuni siciliani e che si ripercuoterebbe non solo sui dipendenti comunali, ma anche su tutte le fasce deboli, ho già preso contatto da una parte con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e con il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa e dall’altra con gli assessori regionali Alessandro Baccei e Giovanni Pistorio. Non escludo che l’Anci possa chiedere, sull’argomento, una Conferenza Stato-città”.
«Solo per fare un esempio della gravità del problema – ha aggiunto Bianco -, in questo stesso periodo dello scorso anno era già stata trasferita ai Comuni siciliani circa la metà della somma che spettava a ciascuno. Tanto per avere un’idea dei numeri, al Comune di Catania spetta annualmente una cifra considerevole, che si aggira intorno ai 90 milioni di euro, 64 dallo Stato e 26 dalla Regione. Risulta evidente come questa situazione metta seriamente a rischio non soltanto il pagamento degli stipendi dei dipendenti, che da due anni a questa parte a Catania era stato puntualissimo, ma anche delle cifre dovute ai fornitori, compresi quelli del settore del welfare, con i disagi conseguenti».
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