TeleStrada Press a Catania

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TeleStrada Press a Catania

Un giornale di strada è una pubblicazione periodica realizzata da una redazione composta da persone senza dimora che provvedono poi anche alla vendita del giornale. In Italia i primi giornali di strada sono nati nella prima metà degli anni novanta. Rappresentano un’importante opportunità per gli esclusi e gli emarginati. Un giornale può dare voce a storie sconosciute, gettare una luce su vite che altrimenti rimarrebbero nell’ombra, e contribuire a modificare i luoghi comuni tramite cui le persone comuni considerano gli emarginati.

La Sicilia ha dovuto attendere fino a oggi per vedere la nascita della prima esperienza del genere, si tratta di TeleStrada Press il primo, e anche l’unico al momento,  “giornale di strada” siciliano.

La redazione di TeleStrada press è composta da un gruppo di persone senza dimora che si trovano ospitate presso la casa di accoglienza “Locanda del Samaritano” gestita dai Missionari Vincenziani di Catania, coordinate dal direttore responsabile, la giornalista Gabriella Virgillito e da un team di giornalisti volontari.

L’idea di un giornale di strada a Catania è nata del 2008 quando la Caritas Diocesana della nostra città era diretta da P Valerio di Trapani (oggi nostro direttore editoriale).Il progetto prese l’avvio dall’idea di uno dei primi giornali di strada italiani, “Scarp de’ Tenis, edito da una cooperativa sociale milanese legata a Caritas Ambrosiana, l’idea era quella di allargare l’esperienza del giornale di strada partendo da Milano anche ad altre città italiane, così a Catania nacque il primo nucleo della redazione di TeleStrada Press, come una delle redazioni satelliti di Scarp… il progetto era uno di quelli finanziati con i fondi 8Xmille destinati alla Chiesa cattolica.

La redazione catanese di Scarp de’ Tenis fin da subito si distinse per originalità e voglia di innovazione, il mezzo cartaceo  bastava agli audaci “redattori di strada”  così fin da subito nacque TeleStrada, la prima web tv di strada gestita dalle persone senza dimora che nel 2010 vinse un prestigioso premio nazionale: i Teletopi, l’Oscar delle web tv e fu proclamata dal direttore di Rai 4 Carlo Freccero, miglior micro web tv italiana di denuncia.

TeleStrada ebbe fin da subito il pregio di far uscire fuori dall’anonimato e dall’”Invisibilità” le persone senza dimora della nostra città così da far vedere alla gente i volti e le voci di coloro i quali sono considerarti da sempre gli emarginati, i diversi, quasi un rifiuto della società, mettendo il pubblico di fronte a volti e storie del tutto “normali” e romprendo così i pregiudizi che da sempre accompagnano queste storie. Grazie a TeleStrada le persone senza dimora riprendono ad avere voce, raccontando i fatti della propria città e commentando le notizie, ritrovando la propria dignità di fronte a se stessi e agli altri.

Nel 2012 però padre Valerio venne trasferito in un’altra diocesi, il destino di TeleStrada è in pericolo, il finanziamento 8Xmille cessa e la redazione si trova di fronte a un bivio: continuare con le proprie forze o cessare di esistere.

Il gruppo della Redazione decide ancora una volta di affermare la propria esistenza davanti al mondo e con i pochi fondi raccolti grazie a un concerto di beneficenza avvia la stampa del primo TeleStrada press (la versione cartacea di TeleStrada).

Il giornale è  gestito dalle persone che vivono presso la Locanda del Samaritano, centro di accoglienza H24 dei Missionari Vincenziani ed è totalmente autofinanziato. Molti sono i giornalisti che prestano gratuitamente la loro collaborazione con il giornale di strada.

Oggi TeleStrada Press cerca di andare avanti contando solamente sulle proprie forze e sulla sensibilità dei propri lettori che ogni mese comprano il giornale durante le messe del sabato e della domenica nelle parrocchie cittadine, sostenendo gli sforzi e la fatica di questa coraggiosa e singolare redazione giornalistica.

Se volete sostenere questa iniziativa potete farlo semplicemente acquistando un abbonamento al giornale sul sito www.telestradapress.it

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