«I cittadini hanno espresso la propria preferenza sui cinque interventi proposti dall’amministrazione – dichiara il sindaco Antonino Bellia – privilegiando il potenziamento dell’intervento economico, denominato assegno civico. In un momento di crisi il bisogno di lavoro è tanto e lo dimostra la percentuale di voti, quasi il 50 per cento, espressi per attività lavorative temporanee per soggetti disoccupati indigenti. A breve partiranno i progetti per dare una boccata d’ossigeno ai meno fortunati».
«Il sondaggio pubblico attraverso il sito istituzionale del Comune – aggiunge il primo cittadino puntese – ha permesso ai cittadini di partecipare alle scelte politiche dell’Amministrazione comunale e quindi di conseguire contestualmente il requisito previsto dalla normativa regionale che prevede, tra l’altro, l’obbligo per i Comuni di spendere almeno il 2% delle somme trasferite dalla Regione con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, pena la restituzione nell’esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità».
I cittadini votanti, circa 250, hanno espresso la loro preferenza sui cinque interventi proposti dall’amministrazione: il potenziamento dell’intervento economico denominato assegno civico, cioè attività lavorative temporanee per soggetti disoccupati indigenti (46,7); interventi educativi quale prevenzione al disagio minorile (13,1); interventi individualizzati destinati ai soggetti diversamente abili (13,1); sostegno alle iniziative ed attività sportive per i giovani (21,5); attività ricreative e culturali per gli anziani e per le famiglie a basso reddito (5,6).
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