Il Comune di Acireale, assessorato Pubblica Istruzione e Politiche Sociali, ed il Centro Servizi per il Volontariato Etneo, propongono un percorso di educazione alla legalità, in collaborazione con le forze dell’ordine, diverse associazioni di volontariato, le scuole e le parrocchie del territorio. Incontri, proiezioni, spettacoli teatrali, attività formative, sono le tappe di un progetto di rete, che prevede attività differenziate in base alle fasce d’età, alla provenienza e ai quartieri coinvolti, per arrivare al confronto su problematiche inerenti la legalità. I destinatari del Progetto Legalità 2016 sono gli alunni delle scuole primarie e secondarie di Acireale (tutti gli Istituti Comprensivi, il Lyceum Linguistico e l’Istituto Penale Minorile di Acireale), i giovani del territorio e i volontari delle associazioni.
Il Progetto Legalità 2016 andrà avanti con una serie di attività e percorsi fino alla fine del mese di aprile. Il programma è stato presentato stamattina in conferenza stampa al Palazzo del Turismo di Acireale. Presenti l’assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali, Adele D’Anna, il presidente del CSVE, Salvo Raffa, il dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza, Giovanni Marziano, la direttrice dell’IPM di Acireale, Carmela Leo, dirigenti e docenti degli istituti scolastici acesi, tutti componenti di un’unica rete.
«Una rete che, partendo dalla scuola come centro propulsore per diffondere la cultura della legalità, vuole proporre modelli educativi indirizzati all’acquisizione di una coscienza civile che, oltre a tener conto dei valori della legalità, recuperi il senso costruttivo del rapporto con gli organi istituzionali, stimoli il senso della partecipazione politica, intesa come contributo al miglioramento del proprio ambiente di vita, e ponga al centro delle relazioni interpersonali il rispetto reciproco e la difesa delle norme del vivere civile», ha spiegato Salvo Raffa.
«E’ un progetto molto articolato, che parte da una rete capillare composta da attori, amministratori, forze dell’ordine, docenti, educatori, associazioni e volontari, che operano quotidianamente nel territorio,- ha sottolineato l’assessore D’Anna-. Abbiamo pensato a un calendario ricco di laboratori, incontri sul tema dell’impegno civile, ma anche di momenti esperienziali fuori dalle classi. Cominciamo subito, già da venerdì sera, con la cena della legalità alla mensa di San Camillo. Lunedì 21 i nostri studenti, con il sindaco, parteciperanno numerosi alla manifestazione nazionale di Libera a Messina, abbiamo inserito le visite in Commissariato, cineforum, attività sportive e a conclusione per ripercorrere tutto il progetto un momento di spettacolo, in cui ascolteremo l’orchestra Falcone e Borsellino».
«Abbiamo aderito immediatamente al progetto del Comune di Acireale, con l’idea di invertire i ruoli, non saremo noi ad andare nelle scuole, ma saranno i ragazzi a vedere come funziona la Polizia di Stato, come sono e come lavorano le persone della Polizia di Stato, che sono uomini e donne come tutti, e in questo modo far crescere in loro la consapevolezza del rispetto delle regole, della legalità, che ciascun cittadino deve porre in essere nella propria vita quotidiana», ha dichiarato Giovanni Marziano.
Lascia un commento
You must be logged in to post a comment.