«Questo accordo tra le amministrazioni comunali di Catania e Acireale fornisce una risposta ai bisogni di imprese e cittadini sovraindebitati». Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha commentato l’approvazione da parte della Giunta Municipale, da lui stesso presieduta, della delibera di adesione da parte di Catania alla “Tutela degli onesti”, in particolare verso numerosi tipologie di cittadini: le famiglie consumatrici, gli imprenditori commerciali sotto soglia di fallimento, l’imprenditore cessato da oltre un anno, l’imprenditore agricolo, l’erede dell’imprenditore defunto, le società tra professionisti, le associazioni professionali, gli enti privati non commerciali, i professionisti, gli artisti, i lavoratori autonomi, le start up innovative, le associazioni riconosciute e non riconosciute, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione Sociale, gli Enti lirici, le onlus, i centri di formazione, gli istituti di patronato, le imprese sociali.
Un provvedimento gratuito per cittadini e imprese senza alcun onere per l’amministrazione comunale.
«La crisi da sovra indebitamento – ha detto ancora il sindaco Bianco – è un fenomeno sociale e la Banca D’Italia ritiene che circa il 65% delle famiglie italiane siano a rischio. Catania, purtroppo, non è esente da questa problematica ed ecco il motivo per cui abbiamo scelto di aderire al progetto “Tutela degli onesti”. Dobbiamo, come governo di questa città, combattere un fenomeno che lede la dignità umana, genera ritrosia e vergogna, se non affrontata conduce alla emarginazione ed alla povertà. Il sovra indebitamento è un contenitore di disperazione e, se non risolto può anche generare comportamenti illeciti. Il duplice obiettivo – conclude Bianco – è ridare alle famiglie un reddito necessario ad un dignitoso tenore di vita e non fare chiudere le attività commerciali sgravandoli di parte del debito a salvaguardia dei posti di lavoro».
«Questo accordo tra le amministrazioni di Catania e Acireale – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali Angelo Villari, estensore del provvedimento – ha come obiettivo lo svolgimento attività di interesse comune per dare risposte appropriate ai bisogni di cittadini e imprese. Con questo atto Catania punta a costruire un sistema di welfare che guarda anche ai nuovi bisogni e alle nuove povertà, per tutelare i tanti che a causa della crisi che ha colpito l’economia, e che prima vivevano una condizione sociale dignitosa, sono adesso costretti a affrontare il grave problema del sovra indebitamento».
«E’ questo – ha concluso Villari – un provvedimento che ridà dignità e serenità alla Catania produttiva».
Con l’adesione alla rete, della quale il Comune di Acireale è capofila, il Comune di Catania aprirà presto sportelli per dare risposte alle famiglie ed alle imprese in stato di sovra indebitamento. Gli sportelli saranno ospitati in locali che gli uffici comunali stanno identificando insieme al personale che dovrà svolgere il servizio. Verrà resa disponibile e gratuitamente una piattaforma informatica specifica per questo tipo di assistenza. I colloqui saranno gratuiti e le istanze ritenute idonee saranno inoltrare alla “Tutela degli onesti”. Le proposte di ristrutturazione del debito avranno almeno un abbattimento del 40%. Con l’adesione alla rete le famiglie e le imprese avranno la possibilità di rateizzare i compensi da un minimo di sei mesi ad un massimo di dodici mesi.
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