«Un progetto esemplare, anche a livello nazionale, di recupero della legalità in modo gioioso attraverso il linguaggio universale della musica e dell’arte». Così il sindaco Enzo Bianco ha presentato il “Centro permanente di Cultura, Musica e Legalità Catania – San Cristoforo” realizzato dalla Fondazione “La città invisibile” con la collaborazione del Comune di Catania che ha messo a disposizione i locali di via Orfanelli 36.
«Il sogno – ha continuato il Sindaco – di un gruppo di persone che ha agito per anni in condizioni di solitudine e di grande difficoltà per insegnare legalità e offrire speranza di vita, oggi può contare su una sede stabile, grazie alla determinazione dell’assessore Giuseppe Girlando. E può contare su un’Amministrazione pronta a fare la sua parte, anche per far conoscere a tutta Italia che cosa abbiamo realizzato qui, con questi artisti e con questi meravigliosi ragazzi».
Erano presenti all’incontro con i giornalisti la presidente della Fondazione “La città invisibile” Alfia Milazzo, l’artista Marco Nereo Rotelli, ideatore del progetto “Arte è vita” per il recupero della struttura di via Orfanelli, il poeta Loretto Rafanelli, il direttore del Centro multimediale “Talenti di quartiere” Salvatore Loria, il direttore dell’Orchestra Falcone Borsellino Semaias Botello, maestro del sistema Abreu, e Aurietta Finocchiaro, site manager di Micron Catania. L’assessore Girlando in una dichiarazione ha ricordato come l’Amministrazione si sia battuta «per dare alla Fondazione una sede che costituisse il punto iniziale per un nuovo percorso di educazione alla legalità, alle regole, al merito, attraverso la cultura, la musica e l’arte. Tutti elementi di riscatto e di crescita personale che consentono di combattere il degrado materiale e sociale».
Il progetto è stato illustrato nei dettagli da Alfia Milazzo: partito con l’Orchestra Falcone e Borsellino, prevede un rilancio del centro di via Orfanelli “con l’ausilio di artisti di fama internazionale come appunto Rafanelli, Rotelli, che con Art Project ha curato la progettazione del Centro in cui predominano i motivi geometrici e vi è una particolare attenzione per il colore blu, oltre che per la luce”.
«Nella struttura – ha aggiunto la Presidente – trovano posto anche il centro multimediale “Talenti di quartiere”, perché i ragazzi imparino l’arte di comunicare con i nuovi media e da qui possano avvicinarsi alle istituzioni attraverso interviste, e inoltre, con il contributo di Micron Foundation, un laboratorio di liuteria aperto alla città e ai bambini».
Il laboratorio di liuteria è realizzato con la collaborazione dell’istituto comprensivo Caronda, dell’associazione Liuteria artistica italiana (Anlai) di Cremonae con il contributo di Micron Foundation.
La presidente Milazzo ha aggiunto che, con i locali di via Orfanelli, la Fondazione amplierà la pluriennale attività nella formazione delle Orchestre infantili, in una logica che associa l’ integrazione di efficaci modelli educativi sulla legalità e il metodo Abreu. In particolare, il centro multimediale “Talenti di quartiere”, dedicato ai mass media, secondo il direttore Loria «ruoterà intorno a quattro “Palestre”, Teatro, Cinema, Radio e Televisione, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle istituzioni ma anche le periferie al centro e inoltre di integrare al meglio nel tessuto sociale i ragazzi con disabilità».
All’interno dei nuovi spazi, il poeta Loreto Rafanelli, lascerà in dono un verso della sua poesia (“Sono abituato a andare in giro per il mondo – ha aggiunto Rafanelli – ma è Catania la città nella quale torno più spesso e con un’affezione particolare”).
“Inviteremo da tutto il mondo – ha concluso Rotelli – giovani artisti e giovani poeti a dedicare la freschezza della loro arte, che è produzione culturale, a Catania. Questa è una città vera, una città del fuoco che però può avere in questo fuoco il suo paradiso”.
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