Buttafuoco-Cappellani: tanto rumore per nulla

Decisamente una strana coppia: da un lato Ottavio Cappellani dall’altro Pietrangelo Buttafuoco. I due scrittori incontrano il pubblico con “StraCatania”, uno spettacolo (?) per parlare di politica, «Nel senso di polis per risvegliare una città ormai intorpidita e – dicono i due – ma anche per dare una scossa alla Sicilia affossata dall’ignavia della giunta Crocetta».
Insomma i due scrittori vogliono cercare antidoti al provincialismo chiedendo l’aiuto della cultura catanese, di chi è stanco dell’attuale situazione: «Per riflettere sul passato, sul presente e soprattutto sul futuro analizzando un’attualità che non piace e che va cambiata».
E a giudicare dalle facce della gente presente al SAL, forse c’è curiosità nel cambiamento: diverse le forze politiche, sociali, culturali presenti. Da ex sindaci a ex assessori, sia di centrodestra che di centrosinistra. Non mancano attuali consiglieri comunali e altri di passate legislature. C’è quelcuno del mondo accademico e di quello imprenditoriale.
Perché? Per capire se il futuro di cui parlano Cappellani e Buttafuoco possa avverarsi, un futuro che rimette al centro il cittadino e le sue esigenze.
Certo i due hanno sciorinato problemi che conosciamo tutti: le mancanze della politica regionale son ben note, le difficoltà catanesi pure a causa soprattutto di mancanza di soldi. Dove sta allora la novità? Se lo sono chiesti in tanti. Forse, capendo questo interrogativo generale, i due scrittori hanno deciso di commentare su Facebook – ormai si parla di più con i Social che faccia a faccia – spiegando cosa è per loro StraCatania e quale è stato il loro intento: «Molti sono rimasti delusi perché non abbiamo presentato la lista ma non si fa perché io – dice nel video di commento Buttafuoco – non sono manco democratico… Io – aggiunge Cappellani – sono anarchico-imperialista quindi l’imperatore o lo faccio io o Pietrangelo…».
Ma allora ci sarà una discesa in campo? Un marchio lo prepareranno, una pagina Facebook dove interagire ci sarà… e adesso?
Vedremo se chi è andato ieri sera al SAL seguirà questa nuova avventura.