“L’Italia ha bisogno di stabilità, soprattutto agli occhi dell’Europa e del Mondo: per questo è necessario, e si è perso troppo tempo fino a ora, una riforma della Costituzione per garantire più governabilità, più democrazia”.
Ad affermarlo è il ministro delle Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi, a Catania per la campagna referendaria che la sta portando in diverse parti di Italia a spiegare proprio le caratteristiche dei cambiamenti che interesseranno la nostra Costituzione, cambiamenti per i quali sono chiamati gli italiani a decidere il prossimo ottobre quando si svolgerà il referendum.
Il Ministro ha voluto sottolineare come, dopo un lavoro che ha portato a 4.500 interventi e oltre 5000 ore di dibattito, si è arrivati con una maggioranza più alta di quella assoluta a votare una riforma che segnerà la storia di questo paese: “un lavoro non certo semplice – dice la Boschi che ricorda gli 83 milioni di emendamenti presentati – ma siamo arrivati a una soluzione che rappresenta la convergenza di varie idee che si traducono in un risultato che verrà apprezzato ora ma anche nei prossimi anni.
Senza dimenticare un aspetto: grazie a questa riforma si otterrà un notevole risparmio, si garantirà comunque la democrazia e si toglieranno livelli intermediari di governo che rallentano i cambiamenti e la legiferazione piuttosto che semplificarla”.
Obiettivo del testo di riforma è dunque quello di superare il bicameralismo perfetto: si ridurranno dimensioni e poteri del Senato trasformandolo in organo di rappresentanza di regioni e comuni. 95 in tutto i politici che avranno una poltrona nel nuovo organo, non voteranno la fiducia e avranno competenza piena solo su riforme e leggi costituzionali. Resteranno in carica sette anni e non ci saranno più senatori a vita.
fotoservizio: Vincenzo Musumeci
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