CATANIA – «Grazie al Patto per Catania siamo alla vigilia di una grande rigenerazione urbana per la nostra città». Lo ha detto il sindaco Enzo Bianco concludendo, nell’auditorium dell’Ente Scuola Edile, il confronto con le organizzazioni sindacali dei lavoratori delle costruzioni Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil. Bianco ha ricordato che mercoledì prossimo nel Palazzo Minoriti si insedierà come primo sindaco della città metropolitana di Catania, la più grande città italiana non capoluogo di regione.
«Una città – ha detto – in cui la crisi è molto più pesante che non sui capoluoghi, che possono contare magari su dieci, quindici, ventimila dipendenti regionali. Noi abbiamo invece un’economia che si basa sull’industria, sul commercio.Per questo il “Patto per Catania”, che prevede un investimento di 790 milioni di euro, rappresenta un’occasione unica. Le opere inserite le abbiamo selezionate con molta attenzione, scegliendo quelle che potevano essere realizzate in tempi brevi e che avevano la maggiore ricaduta sul mondo produttivo».
«Le aree in cui investiamo – ha aggiunto Bianco – sono quella delle Infrastrutture, a cominciare dalla superstrada a quattro corsie che consentirà il collegamento stradale diretto tra Catania e l’Etna, una risorsa straordinaria per il turismo. Le fognature ci consentiranno poi di avere un mare pulitissimo che attragga turisti. Per l’Ambiente ci occuperemo anche della sicurezza dei canali, in particolare della Zona industriale dove lavoreremo pure per risolvere i problemi di sicurezza e rifare strade e illuminazione. Investiremo poi sulla cultura, con ricadute sul turismo, completando le strutture museali. E ci saranno anche interventi che riguardano il trasporto pubblico locale e la mobilità sostenibile oltre che le politiche sociali».
Per realizzare questi progetti e la crescita della città Bianco ha sottolineato la necessità di fare squadra condividendo e concertando con tutti i soggetti del mondo produttivo le azioni da condurre.
«Per questo – ha detto – faccio mia l’idea lanciata dal segretario provinciale della Cgil Giacomo Rota di una cabina di regia che ogni sei mesi verifichi quanto i progetti sono andati avanti, non limitandola però al Comune e ai Sindacati, ma estendendola agli imprenditori e agli Ordini professionali. Una cabina di regia che ci consente di risolvere i conflitti, nell’ambito della concertazione avanzata e di procedere speditamente».
Ma la “grande rigenerazione urbana” indicata da Bianco passa anche attraverso la competitività che la nostra città acquisterà dalla realizzazione della rete informatica dell’Enel a banda ultralarga. I lavori cominceranno in luglio e Catania sarà tra le prime cinque città italiane, insieme con Bari, Cagliari, Perugia e Venezia, a essere dotata di questa fondamentale infrastruttura.
«Inoltre – ha concluso Bianco – nonostante difficoltà legate alla crisi della Tecnis, i lavori della metropolitana stanno dando avanti. Altra buona notizia è quella che ci dà la possibilità di utilizzare lo strumento della Conferenza dei servizi per velocizzare le procedure per Corso dei Martiri della Libertà, sanando da una parte una ferita aperta della città e dando, dall’altra, lavoro al comparto dell’edilizia. Sul quale agirà come volano anche la Variante generale del Centro storico della città. Tutto questo consentirà di riavviare a Catania il volano dell’economia con il moltiplicatore dell’edilizia e rilanciare lo sviluppo della città».
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