Sindacati di Polizia: «No agli agenti all’Interoporto»

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Sindacati di Polizia: «No agli agenti all’Interoporto»

Sindacati di Polizia scatenati contro il Questore di Catania per la decisione di allocare reparti operativi nella struttura dell’Interporto. Lo affermano i segretari di Siulp, Maurizio Ferrara, Siap, Tommaso Vendemmia, Silp Cgil, Giuseppe Amadio, e Ugl Giuseppe Sottile, che diffondono la seguente nota:

«Una scelta  incredibilmente illogica quella di collocare reparti operativi,  indispensabili per la sicurezza cittadina come le Volanti, presso una struttura distante  oltre 11 chilometri dal centro città, un colpevole allontanamento della Polizia e un più che probabile allungamento dei tempi di intervento sul territorio. Non approviamo il metodo con cui il Questore di Catania, ha iniziato questo percorso intravedendo  a nostro parere, il donare alla città una struttura più dignitosa ed economica, ma che purtroppo non rende alla città l’attenzione dovuta. Non è logico e produttivo spendere oltre 780 mila  euro l’anno di affitto per la sede di San Giuseppe la Rena, è una follia che grava sulla collettività, ma sempre figlia di una scelta fatta da un Questore della Repubblica Italiana. La riflessione che il SIULP, il SIAP, il SILP CGIL e l’UGL Polizia di Stato pongono ai cittadini è: ma di chi è l’interesse ad allontanare la Polizia dalla città, collocandola in una struttura sempre in affitto, circondata da aziende private che poi potrebbero essere vigilate dalla Polizia? Quanti uomini e mezzi occorreranno per vigilare 140.000 mq di struttura se la polizia ne occupa solo 7.000 mq.? Quanto costerà in termini di garanzia della Sicurezza dei cittadini questa scelta? Il punto di domanda ma soprattutto il disagio recato ai cittadini e alla sicurezza di Catania, non può disunirsi al danno patrimoniale per la stessa Amministrazione che spenderà più soldi per rifornire le autovetture di servizio costrette ad allungare gli attuali percorsi, ma soprattutto graveranno sulla sicurezza dei cittadini che come detto attenderanno gli interventi delle volanti che impiegheranno più tempo per essere operativi sul territorio.

Un danno incalcolabile a lungo termine, che si aggiunge alla  questione del personale su cui graveranno ulteriori disagi,  quali: aumento delle spese per recarsi al lavoro;  l’assenza  della mensa di servizio,  con ulteriori costi per le necessarie convenzioni con esercizi commerciali. Scelte illogiche che appesantiscono l’apparato sicurezza, che  frammentano ancor più gli uffici della Polizia di Stato, soluzioni che ci sembrano logici errori già commessi in passato. Le OO.SS in epigrafe, stante l’importanza del processo avviato  per la riorganizzazione dell’ufficio periferico, avente effetti generali sull’organizzazione del lavoro, e per l’impossibilità di addivenire a un concreto confronto  con il Questore di Catania, hanno inviato una lettera al Dipartimento della P.S. per ottenere un tavolo di concertazione  con i vertici  della Polizia. Fino a quando non arriveranno segnali positivi per la soluzione della problematica, le OO.SS indicono lo stato di agitazione».

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