CATANIA – Il sindaco di Catania e l’assessore regionale si sono prima confrontati con la conferenza dei Direttori generali di Catania, poi con i primari dell’Azienda ospedaliera Garibaldi e infine con i vertici di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Niente ridimensionamento di strutture, eccellenze del Garibaldi garantite così come l’avvio del San Marco, al via i concorsi e tutela per i precari. Bianco: «Lunga e proficua giornata di lavoro in un eccellente clima di collaborazione. Sviscerati tutti i problemi: dopo uno screening sul territorio, incontreremo ancora l’Assessore». Gucciardi: «Abbiamo lavorato bene, ascoltando ogni voce». Compiacimento di tutte le parti intervenute agli incontri
«Lunga e proficua giornata di lavoro in un eccellente clima di collaborazione». Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha commentato le tre diverse riunioni da lui convocate nel Palazzo degli elefanti sui temi caldi della politica sulla Salute con la presenza dell’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi, dei vertici delle aziende, dei primari e delle organizzazioni sindacali. Al termine Bianco e Gucciardi hanno sottolineato come la Sanità catanese sia pienamente tutelata.
«L’assessore Gucciardi – ha detto il sindaco Bianco – ha ancora una volta dimostrato grande sensibilità e attenzione per Catania. Con lui abbiamo sviscerato tutti i problemi sul tappeto vagliando suggerimenti e proposte. Dopo un lavoro di screening che faremo a livello territoriale, ci sarà un ulteriore incontro Gucciardi. Oggi, intanto, abbiamo dato un segnale forte di attenzione a tutti».
«Abbiamo lavorato bene – ha aggiunto Gucciardi, mostrando di apprezzare un modello operativo con cui il Sindaco si occupa di tutelare gli interessi della salute dei propri cittadini – ascoltando ogni voce, compresa quella dei sindacati con i quali da tempo abbiamo avviato un dialogo aperto e costruttivo. Oggi abbiamo messo sul tappeto una serie di problematiche da affrontare tutti insieme per una politica della Salute sempre più all’altezza delle esigenze dei siciliani».
Alla prima riunione, sui temi della nuova rete ospedaliera, erano presenti i direttori generali Giuseppe Giammanco, per l’Asp, Giorgio Santonocito, per l’Arnas Garibaldi, Angelo Pellicanò, per il Cannizzaro, e Paolo Cantaro, per il Policlinico-Vittorio Emanule. All’incontro c’erano anche il rettore dell’Università di Catania, Giacomo Pignataro, il direttore della scuola di medicina, Francesco Basile e il consulente del sindaco di Catania per le politiche sanitarie, Francesco Santocono.
Il vertice è stato voluto dal Sindaco per far chiarezza sul paventato ridimensionamento di alcune strutture sanitarie della città. Si è parlato dell’ospedale San Marco di Librino – la cui consegna è prevista per l’inizio del 2017 e sul quale si sta approntando un percorso operativo condiviso – e del Garibaldi di Nesima. Gucciardi ha smentito categoricamente le ipotesi di tagli che avevano allarmato medici e pazienti. Tra gli altri argomenti affrontati la ricerca e lo sblocco dei concorsi, necessari per dare nuova linfa vitale al sistema sanitario pubblico nel rispetto dei nuovi livelli di assistenza richiesti dal Ministero della salute. In particolare sono state chieste rassicurazioni a Gucciardi sullo sblocco dei concorsi negli ospedali, sia di personale medico che paramedico, e sulla stabilizzazione dei precari. Nei prossimi giorni sull’argomento si svolgerà un incontro ad hoc e si avvierà un tavolo con i sindacati sulla rimodulazione del servizio.
Subito dopo Bianco e Gucciardi hanno incontrato il Comitato spontaneo dei primari, una sessantina, del Garibaldi, coordinato dai responsabili dei dipartimenti materno-infantile ed emergenza-urgenza, Giuseppe Ettore e Sergio Pintaudi e alla presenza del direttore Giorgio Santonocito e di Domenico Grimaldi in rappresentanza della Consulta della Sanità del Comune. I medici sono stati rassicurati dall’assessore alla Salute che ha affermato: «Non può esistere il declassamento di una struttura di alta specializzazione come il Garibaldi-Nesima, voce positiva della nostra Sanità. Dobbiamo anzi lavorare insieme per renderla ancora più utile per la salute dei cittadini».
«L’ospedale Garibaldi – ha aggiunto Bianco – è un fiore all’occhiello della città e tale deve rimanere. Lavoreremo tutti insieme ed aiuteremo l’assessore a compiere le scelte necessarie per consegnare ai catanesi una sanità sempre più di qualità».
“Le parole di assessore e sindaco – ha commentato Ettore – erano quelle che tutti ci aspettavamo. Un ospedale come il Garibaldi, che copre aree sanitarie di grandissima importanza, quali quelle dell’emergenza, dell’oncologia e del materno-infantile, deve avere il livello che gli compete».
Il terzo incontro è stato con le delegazioni di Cgil, Cisl, Uil e Ugl guidate dai rispettivi segretari generali: Giacomo Rota con Gaetano Agliozzo, Maurizio Attanasio con Armando Coco, Fortunato Parisi con Stefano Passarello e Giovanni Musumeci con Raffaele Lanteri.
I sindacati hanno ribadito fiducia nell’azione del sindaco Bianco, sensibile ai temi legati alla salute dei cittadini ma anche alla tutela occupazionale degli operatori della sanità. Ciò ha consentito di instaurare un clima positivo in cui lavorare con la massima condivisione tra tutti i sogetti coinvolti.
Gucciardi ha infatti sottolineato che la riforma della rete ospedaliera della Sicilia è al momento solo una bozza da elaborare con l’apporto e la partecipazione di tutti.
Bianco ha concentrato l’attenzione sui pronto soccorso e l’Assessore ha garantito che quello del Vittorio Emanuele non cesserà l’attività se non prima non entrerà in funzione quello del San Marco e che, come richiesto dal sindaco Bianco, quello del Garibaldi-centro sarà potenziato. Altro argomento affrontato è stato quello sul centro unico prenotazioni delle visite specialistiche.
«Si tratta – ha detto Bianco – di un tema molto sentito dai cittadini che esprimono lamentele pienamente comprensibili e giustificate. I tempi d’attesa sono troppo lunghi anche per effettuare esami particolarmente delicati e complessi».
Si è parlato delle carenze degli organici. L’assessore Gucciardi ha ricordato che le stabilizzazioni del personale precario sono in corso e che presto si provvederà ad espletate tutti gli altri passaggi per condurre il personale sanitario a standard di completezza e di efficienza.
Soddisfazione e compiacimento sono stati espressi da tutti i partecipanti agli incontri.
“Ciò significa – ha concluso Bianco – che il nostro modello di confronto è vincente. La sintonia tra tutti i protagonisti dell’organizzazione sanitaria della nostra città può aiutarci a fare crescere i sistemi. Per questo ringrazio tutti, a cominciare dall’assessore, per la grande disponibilità dimostrata”.
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