ACIREALE – Con i fondi del Patto per il Sud, stanziati dalla Presidenza del Consiglio, l’Assessorato regionale alle Infrastrutture finanzierà per 791.720 euro il Recupero e risanamento conservativo dell’immobile di proprietà comunale in uso al Commissariato di Pubblica Sicurezza”, per 799.969 euro la “Manutenzione straordinaria della chiesa di San Michele Arcangelo” e per 260.165 euro gli “Interventi di recupero finalizzati al miglioramento della vita nella chiesa Maria SS. Del Monte Carmelo di Aci Platani”.
Il Comune di Acireale e la Curia nell’ottobre scorso avevano partecipato con i tre progetti al bando del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti per la disposizione di un programma di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei Comuni della Regione Siciliana.
Stamattina nell’antisala consiliare al Palazzo di Città, il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore ai Lavori Pubblici Nando Ardita e il deputato regionale Nicola D’Agostino hanno presentato alla stampa i tre progetti entrati nella graduatoria della Regione e annunciato le somme destinate agli interventi. Erano presenti i parroci delle due chiese, padre Venerando Licciardello e don Carmelo Sciuto, e il dirigente del commissariato Giovanni Marziano.
«Nel patto sono previsti interventi per 12 milioni di euro nel territorio acese. I progetti più importanti, come annunciato, prevedono la mitigazione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza delle aree a ridosso del torrente Lavinaio Platani,- ha confermato il sindaco Roberto Barbagallo-. I tre progetti illustrati oggi sono molto importanti perché sono beni di grande valore architettonico e sono tre edifici significativi per i cittadini acesi. La chiesa di San Michele finalmente sarà messa in sicurezza e la comunità potrà rientrare nell’edificio sacro dopo tanti anni. Sarà recuperato il campanile della chiesa madre di Aci Platani e efficientato e rifunzionalizzato l’edificio comunale che ospita il Commissariato, che merita maggiore decoro per rispetto dell’istituzione delle forze dell’ordine e di tutti i cittadini acesi».
«Sono tutti impegni presi nel tempo che stiamo cercando di tradurre in atti. Il bando fu pubblicato dall’Assessorato alle Infrastrutture sotto la guida di Nico Torrisi e da allora abbiamo lavorato per dare pronta risposta a esigenze dei citadini. Dietro ad ogni intervento c’è un lavoro di programmazione e un’attività di istruttoria dell’ente e degli assessorati per costruire il percorso che consenta di raggiungere gli obiettivi. Nel caso della Chiesa di San Michele non era per niente facile, perché non è possibile utilizzare dei fondi comunitari per gli edifici di culto, ma si trattava della messa in sicurezza di un edificio che presenta delle pericolosità per la pubblica incolumità,- ha dichiarato l’onorevole D’Agostino-. Invitiamo tutti a dotarsi di una progettazione valida, che ci consenta di dare risposte immediate efficaci e positive».
«Questi sono i risultati che si ottengono quando un sindaco non resta seduto sulla sua sedia,- ha detto l’assessore Ardita-, ma si muove e si impegna quotidianamente per sfruttare al meglio tutte le possibilità di reperire fondi. Da tanto si attendevano questi finanziamenti e siamo riusciti a chiudere il cerchio per tutti i tre obiettivi. Importante per il centro storico sarà la nuova illuminazione esterna del Commissariato, elemento di decoro urbano non indifferente in vista della pedonalizzazione del centro storico».
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