BIANCAVILLA – Domenica un gruppo di attivisti LAV, tra cui il rappresentante della Lega Antivivisezione Angelica Petrina e l’avvocato Pilar Maria Dolores Castiglia, si sono recati in piazza Don Bosco di Biancavilla, per verificare le condizioni degli animali presenti nella Fiera. La presenza degli animalisti ha creato malumore fin dal primo momento, tanto da ritenersi necessario l’intervento degli organi di competenza.
Allertata, la Polizia Municipale non è intervenuta. Da qui l’intervento tempestivo dei Carabinieri di Biancavilla i quali si sono recati sul posto per placare gli animi e riportare la legalità, ma i commercianti alla richiesta dei documenti si sono rifiutati di esibirli opponendo forte resistenza.
In breve tempo si è scatenata una furiosa rissa ai danni delle attiviste che sono state aggredite con schiaffi e calci e derubate dei loro beni, e del Vice Comandante della locale Stazione dei Carabinieri che ha riportato una grave ferita alla testa. Una persona è stata arrestata.
I fatti di oggi potevano essere evitati se le autorità di competenza fossero intervenute per tempo poiché avvisate precedentemente da un sms inviato al Sindaco Pippo Glorioso dalla rappresentante LAV Angelica Petrina che cosi si esprimeva: «Spero lei abbia provveduto a verificare che quest’anno non si tenga la fiera ABUSIVA che ogni anno si svolge a P.zza Don Bosco la mattina del 2. L’anno scorso abbiamo poi dovuto far smontare tutti coinvolgendo l’Asp all’ultimo minuto. Domani mattina io e gli altri volontari saremo sul posto già dalle 5,30 per assicurarci che nessun abusivo con animali a seguito possa montare; ci tenevo ad informarla. Buon pomeriggio. Angelica Petrina».
Il Presidente della Sezione Provinciale Enpa di Catania Cataldo Paradiso e il Commissario della Sezione Enpa di Adrano Salvatore La Rosa, esprimono un forte dispiacere e solidarietà agli animalisti intervenuti ed augurano una pronta guarigione al Carabiniere ferito.
«E’ vergognoso – aggiungono – quello che è successo, l’illegalità vuole trionfare approfittando delle inadempienze istituzionali. Nessuna prevenzione è stata messa in atto, pecore, mucche, cavalli ammassati, maiali e furetti chiusi in gabbie strettissime. Ricordiamo al Sindaco che la vigilanza zoofila è un suo preciso obbligo imposto dalla legge e che non siamo più disposti a tollerare l’illegalità diffusa in danno degli esseri deboli ed indifesi. I responsabili sono persone note e forniremo ai Carabinieri, che ringraziamo per il loro intervento, tutte le informazioni utili alla loro identificazione».
L’Enpa ha annunciato che si costituirà parte civile negli instauranti procedimenti penali.
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