CATANIA – «La prima iniziativa che propone la nuova dirigenza di Sostare è una drastica riduzione del costo della sosta notturna nel centro storico». Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha annunciato l’importante novità nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente della Sostare Luca Blasi, il comandante del Corpo dei Vigili Urbani Pietro Belfiore, il Capo di Gabinetto del Sindaco Beppe Spampinato, i consiglieri comunali Carmelo Coppolino e Agatino Lanzafame. La sosta notturna inizierà oggi, venerdì 7 ottobre 2016, e sarà una misura definitiva valida per tutte le sere festive o feriali che siano.
«Con questa decisione – ha continuato Bianco – vogliamo lanciare due precisi segnali: uno, i ragazzi devono essere liberi di parcheggiare la macchina di notte nel centro storico con una tariffa vantaggiosa che sarà di 1 euro dalle 21 alle 2; due, combattere la piaga insopportabile dei parcheggiatori abusivi. Una piaga che va combattuta con tutti i mezzi. Come Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci ho chiesto sanzioni più efficaci rispetto alle attuali che si limitano a quelle pecuniarie. Oltre a ciò sono state messe in atto politiche di risparmio da parte dell’azienda».
Il sindaco Bianco ha anche ricordato che, nonostante il recente aumento della tariffa oraria da 75 a 87 centesimi, la Catania resta la città meno cara d’Italia, in molti casi anche sensibilmente. A Palermo la tariffa è di un euro. A Roma il prezzo fuori la zona a traffico limitato è di un euro; venti centesimi in più per quella interna. A Milano si va da 80 centesimi a un euro e 20 anche nei giorni festivi. A Torino, nella zona centrale, il costo è di due euro e 50.
La proposta relativa alla nuova tariffa notturna era stata lanciata, durante l’approvazione del contratto di servizio di Sostare, dai consiglieri Lanzafame e Coppolino come primi firmatari.
«Con la nuova tariffa – ha precisato il presidente Blasi – non solo favoriamo i giovani con questa nuova tariffa e allo stesso tempo scoraggiamo i posteggiatori abusivi. La nuova tariffa parte domani sera che è l’inizio del primo vero fine settimana di attività dopo la fine della vacanze».
La precedente tariffa era di 50 centesimi l’ora ed era in vigore dalle 21 alle 3 e quindi il costo totale di una sosta notturna ammontava infine a 3 euro. Con le nuove tariffe sarà invece di solo 1 euro con un orario di sosta che parte dalle 21 e arriva alle 2. Si tratta di una misura definitiva valida per tutte le sere festive o feriali che siano.
Vie e piazze interessate sono: piazza Manganelli, via Sangiuliano (da via VI aprile e via Manzoni), piazza Gandolfo, via Terranova, via Paternò, via San Michele, Via Manzoni, via Gambini (da via Puccini a piazza Stesicoro compreso lo slargo), piazza della Repubblica, corso Sicilia (da piazza Stesicoro a piazza della Repubblica), slargo Banco di Roma, via Luigi Rizzo (da via Di Prima a corso Sicilia), via Di Prima, piazza Turi Ferro, via Santa Maria di Betleem, via Puccini (da via Sturzo a corso Sicilia), via Ventimiglia (da corso dei Martiri a via Sangiuliano), via Sturzo (da via Puccini a via Fischetti), via Fischetti (da via De Curtis a corso dei Martiri), via De Curtsi, via Sada (da via Di Prima a via Sturzo), largo Paisiello, via Beato Bernafdo, via Cimarosa, via Santa Maria la Grande (da via Cimarosa a piazza San Domenico), piazza San Domenico, via S. Euplio (da piazza della Borsa a viale Regina Margherita), via Dusmet, piazza Duca di Genova, via Museo Biascri, via Vittorio Emanuele II (da piazza dei Martiri a via S. Agata), piazza Pietro Lupo, piazza Majorana, via Cappuccini, via Coppola (da via Sangiuliano a piazza Turi Ferro ex Spirito Santo).
Gli stalli previsti sono 1209.
«Per quanto riguarda il contenimento delle spese – ha spiegato Blasi – abbiamo provveduto ad un nuovo sistema del recupero delle penali che, con un appalto esterno, prima costava 170 mila euro l’anno, ridotto adesso a 6 mila euro, con un risparmio netto di grazie all’internalizzazione del servizio con utilizzo personale interno e la creazione di un Ufficio Contenzioso. L’azione dell’azienda non deve essere vista come una mera tassazione ma come un servizio nei confronti della città».
Nel dettaglio i costi di recupero delle penali, a fronte dei 6 mila euro attuali, sono stati nel 2014 172.379,47 euro, nel 2015 162.053,75 e nei primi sei mesi del 2016 76.133,68.
Lascia un commento
You must be logged in to post a comment.