CATANIA – Una struttura all’avanguardia, che servirà un bacino di utenza vasto non soltanto con attrezzature di ultima generazione ma anche con un nuovo approccio verso l’utenza. E’ il Dipartimento di Emergenza dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” in corso di completamento che è stato visitato dal sindaco di Catania Enzo Bianco accompagnato dal direttore generale dell’Azienda Paolo Cantaro. Nel Dipartimento è già funzionante da cinque mesi la Rianimazione che avrà, a regime, 14 posti letto mentre i lavori per il Pronto Soccorso saranno ultimati a breve.
Il Pronto Soccorso, che servirà un amplissimo bacino d’utenza comprendente la parte nord della città e tutta la zona pedemontana, avrà tre importanti “ bracci operativi”: gli ambulatori di accoglienza dei pazienti con funzione di individuazione del codice e di stewardshep e, un’ala tecnologica con shock room, con Tac dedicata , per il trattamento dei politraumatizzati, un angiografo operativo per i pazienti emorragici e un’ala per il trattamento delle “fragilità”. Sulla terrazza dell’edificio è inoltre stata realizzata una pista d’atterraggio per gli arrivi in elicottero dei pazienti su cui i tempi d’intervento devono essere immediati, già autorizzata anche al volo notturno.
«Si tratta – ha spiegato Cantaro – di un approccio diverso e innovativo ai pazienti più fragili con codici dedicati alle donne, gli anziani e ai pazienti cronici».
Al sopralluogo erano presenti anche, tra gli altri il rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, gli assessori Salvo Di Salvo, Valentina Scialfa, Luigi Bosco, il comandante della Polizia Urbana Pietro Belfiore, l’ingegnere Fabio Finocchiaro, i professori Francesco Basile ordinario di Chirurgia Generale nonché direttore della Scuola di chirurgia, Francesco Di Raimondo Direttore UOC Ematologia AOU Policlinico – Vittorio Emanuele di Catania, Francesco Santocono esperto del sindaco per la Sanità. Dopo questa zona, che sarà probabilmente aperta entro quest’anno o al più nei primi mesi dell’anno prossimo, il sindaco ha visitato il cosiddetto ” Serpentone”, collegato al padiglione dell’Emergenza Si tratta di una costruzione ad andamento sinuoso che raccoglie diversi corpi fabbrica e dove è operativo già da maggio, l’edificio dedicato all’attività ambulatoriale. Sono in fase di ultimazione le strutture dedicate alla sale operatorie e emodinamica per il trattamento, a regime, al servizio di circa 150 posti letto per pazienti ad elevata complessità. Si tratta di un padiglione con enorme potenzialità tecnologica per gestire trapianti di cuore, pancreas, rene, midollo osseo. Vi saranno anche ospitati cardiologia, ematologia e cardiochirurgia, insieme alla clinica chirurgica e alla chirurgia vascolare. Una struttura che avrà un bacino d’utenza pluriregionale, con 4 sale di emodinamica e 5 sale operatorie, in due delle quale sarà possibile eseguire qualsiasi tipo di chirurgia anche quella più all’avanguardia. Anche in questo caso si prevede l’apertura per i primi mesi del prossimo anno.
«La sanità catanese- ha detto il sindaco Enzo Bianco – si pone così al passo con le più avanzate realtà della sanità facendo però propria una filosofia d’intervento che mette al centro il paziente e i suoi bisogni».
Un’attenzione particolare è stata data anche all’accoglienza di chi non può deambulare o lo fa con fatica: sono già a disposizione di chi lo vorrà delle sedie a rotelle con frenata automatica per agevolare gli spostamenti all’interno dell’area Policlinico, a queste si aggiungono le auto elettriche con cui già si spostano i medici da un corpo fabbrica all’altro.
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