CATANIA – «Siamo soddisfatti perché la percentuale della raccolta differenziata a Catania è cresciuta soltanto nell’ultimo mese di quasi tre punti percentuali passando dal 10,88 al 13,23%». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando i dati relativi alla raccolta differenziata in ottobre diffusi dalla Direzione Ecologia e Ambiente del Comune.
«Soltanto nell’ultimo mese – ha sottolineato il Sindaco – l’incremento della differenziata è stato di 600 tonnellate. Qualcosa, insomma, comincia a cambiare, in attesa di avviare il nuovo appalto per la gestione della raccolta dei rifiuti e dello spazzamento. La gara sta per essere pubblicata».
L’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata ha ricordato come la raccolta differenziata porta a porta nella parte della Città gestita direttamente dal Comune – circa un terzo della città – ha preso il via, con la collaborazione del Conai, il 30 novembre del 2015.
«Adesso – ha detto D’Agata – stiamo espandendo gradualmente il sistema, sviluppando alcune nuove direttrici come il mercato di piazza Carlo Alberto che sta andando bene. Da gennaio a oggi la raccolta è cresciuta progressivamente passando da 1.500 a 2.600 tonnellate. La chiave è quella del coinvolgimento dei cittadini. Nei prossimi giorni sono previsti diversi incontri nelle scuole dell’area interessata alla Differenziata e anche in alcune parrocchie. Agli studenti e ai cittadini spieghiamo che differenziare i rifiuti comporta risparmi personali e collettivi. Non tutti per esempio sanno che, conferendo nelle due isole ecologiche aperte a Catania, in viale Tirreno e in via Gianni a Picanello, si può ottenere una riduzione nel pagamento della Tari esibendo la ricevuta rilasciata. Inoltre spieghiamo quanto sia importante che i cittadini rispettino il calendario dei rifiuti e conferiscano rifiuti non contaminandoli, come a volte avviene».
Tra i dati positivi del report di ottobre, D’Agata ne ha sottolineato anche uno negativo: «La recrudescenza del numero dei pendolari che portano a Catania rifiuti da paesi del circondario».
«Il fenomeno – ha spiegato l’Assessore – che porta anche alla creazione di microdiscariche, sembrava essersi attenuato, tra alti e bassi, grazie alle multe dei Vigili ambientali. Adesso intensificheremo i controlli utilizzando anche telecamere piazzate nei pressi delle microdiscariche».
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