Lavori per evitare gli allagamenti del campo sportivo

ACI BONACCORSI – Un affidamento diretto, secondo la legge, per ripristinare la funzionalità degli spogliatoi del campo sportivo. Lo ha stabilito l’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Aci Bonaccorsi, su input dell’Amministrazione Comunale, che ha deciso di stanziare diecimila euro per realizzare un sistema di smaltimento delle acque meteoriche la cui assenza ha provocato negli anni l’allagamento del campo sportivo, creando non pochi disagi alle realtà che utilizzano la struttura, come la Asd Polisportiva.
Per realizzare i lavori del sistema di smaltimento delle acque meteoriche del campo sportivo, l’ufficio comunale ha individuato tre ditte cui ha inviato la richiesta di disponibilità: di queste, quella che ha presentato il maggiore ribasso è la Sud Costruzioni di Ragalna, cui è stato affidato il lavoro, per un importo complessivo di 12.181,55 euro.
«Considerati i notevoli disagi che, l’allagamento degli spogliatoi, provoca a chi utilizza l’impianto sportivo – afferma l’assessore Tomarchio – abbiamo pensato di intervenire con lavori di sistemazione che possano scongiurare il ripetersi degli allagamenti. Era un impegno che avevo preso personalmente – aggiunge – e sono soddisfatto della velocità con cui gli uffici comunali hanno dato seguito alle nostre richieste, individuando il capitolo di bilancio da cui prendere i fondi e la ditta per ripristinare, finalmente, la funzionalità del campo».
Soddisfatto anche il presidente dell’Asd Polisportiva, Piero Giannone. «È con viva soddisfazione – afferma – che accogliamo la pronta risposta dell’amministrazione, nella speranza che i fenomeni denunciati cessano definitivamente di verificarsi. È da sottolineare con altrettanta soddisfazione – continua – la proficua collaborazione con la stessa amministrazione che ha saputo riconoscere come le tante segnalazioni non fossero frutto di fantasia ma di sensato allarme per una struttura, quella sportiva che vede la viva partecipazione della comunità giovanile del paese e non solo».