TREMESTIERI ETNEO – «Questa iniziativa può dare un importante contributo alla all’affermazione di Catania come Capitale italiana della cultura nel 2020. Un progetto che vogliamo vivere con grande passione, genialità, freschezza, entusiasmo, fantasia e l’energia del Vulcano». Così il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enzo Bianco, intervenendo alla presentazione della III edizione del premio ideato dalla Giuseppe Maimone editore: “Storie sotto il Vulcano”. Un concorso letterario di racconti, disegni/illustrazioni, fotografie e fumetti inediti realizzati dagli studenti delle scuole medie e superiori dell’area etnea.
«Se chiedete all’estero di Catania qualcuno vi saprà dire qualcosa – ha continuato Bianco -, ma se parlate dell’Etna scoprirete che la conoscono tutti: dal Giappone al Sud America. L’Etna è un brand eccezionale ma non soltanto perché è nota ed è bella ma perché in essa c’è un patrimonio di biodiversità di eccezionale livello: dall’agricoltura, alla fauna, alla flora, alle bellezza della bicromia delle nostre città con il contrasto del nero della pietra lavica con il bianco della pietra di Siracusa. L’Etna è la grande ricchezza sulla quale siamo seduti e tutte le iniziative che vanno nella direzione di farla conoscere ancora di più sono le benvenute. I protagonisti di questa iniziativa sono i ragazzi. La piccola Matera ha vinto il match per essere nel 2019 la Capitale europea della cultura grazie alla partecipazione convinta dei cittadini e la loro voglia di essere protagonisti di quel progetto. Questa iniziativa – ha concluso Enzo Bianco -, insieme alle tante già fatte o che si stanno facendo, può dare un importante contributo all’affermazione di Catania come Capitale italiana della cultura nel 2020».
Questa mattina, nella sede della Città metropolitana del Centro direzionale Nuovaluce, si è infatti svolta la conferenza stampa di presentazione alla presenza, oltre che del sindaco Bianco, di Giuseppe e Monica Maimone, ideatori e organizzatori del Premio; del giornalista Gaetano Perricone, di diversi sindaci del territorio ed altre autorità civili.
L’auditorio, composto da studenti che hanno già partecipato alle scorse edizioni, ha ben accolto le novità della nuova edizione del premio, cioè l’introduzione della “categoria fotografia”: i ragazzi, con la freschezza del loro sguardo, daranno una visione nuova di ciò che li circonda. Gli scatti realizzati saranno giudicati e i migliori pubblicati in uno o più volumi, assieme ad altri elaborati: racconti e scritti di natura letteraria, disegni e fumetti.
L’incontro si è concluso con al testimonianza dei presidi dei licei “Emilio Greco”, “Mario Cutelli”, “Gulli e Pennisi”, “Concetto Marchesi” e ell’istituto “Rocco Chinnici”, che supportano il progetto dalla Giuseppe Maimone editore. In questo ambito è prevista l’alternanza di scuola-lavoro, come previsto dal progetto ministeriale “La Buona Scuola”.
Lo slogan della III edizione di “Storie Sotto il Vulcano. I ragazzi raccontano” è “I bei posti producono bei pensieri”.
Hanno aderito la Città Metropolitana di Catania, l’assessorato Regionale Territorio e Ambiente, l’assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo, la Ferrovia Circumetnea, il Parco dell’Etna, la SAC ed i comuni etnei di Aci Sant’Antonio, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Giarre, Gravina, Linguaglossa, Maniace, Mascali, Mascalucia, Milo, Misterbianco, Nicolosi, Paternò, Pedara, Piedimonte Etneo, Randazzo, San Giovanni la Punta, San Gregorio di Catania, Sant’Agata li Battiati, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Trecastagni e Valverde.
La partecipazione è gratuita. Le scuole possono iscriversi entro il primo febbraio. Altre informazioni sono reperibili sul sito www.storiesottoilvulcano.it.
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