CATANIA – «Metteremo in campo ogni strumento utile a migliorare le condizioni di lavoro dei tanti medici e operatori sanitari in genere impegnati per la salute dei cittadini, anche in contesti ambientali speso difficili. La mia presenza oggi al Vittorio Emanuele di Catania rappresenta la vicinanza a queste persone che non devono sentirsi abbandonate, perché le istituzioni sono al loro fianco e li ringraziano ogni giorno per il lavoro che svolgono con passione, dedizione, professionalità e serietà». Così il Sottosegretario al Ministero della Salute Davide Faraone oggi incontrando medici, operatori sanitari ma anche operatori delle forze dell’Ordine al Pronto soccorso del Vittorio Emanuele di Catania, dopo i gravi fatti dei giorni scorsi.
«Mercoledì ho avuto una conversazione telefonica con il medico aggredito appena due giorni prima – continua Faraone -. A lui avevo espresso il ringraziamento per l’impegno e la mia solidarietà. Occorre una condanna della violenza senza se e senza ma. La nostra azione non può, però, fermarsi a questo e deve essere concreta. Ci impegneremo ad accelerare le opere per l’apertura del nuovo Pronto Soccorso nell’Ospedale San Marco e valuteremo ogni altra possibile azione per sostenere gli operatori e garantirne la sicurezza. Oggi abbiamo ascoltato dalla loro viva voce esigenze e racconti di vicende che non finiscono sui giornali, raccolto indicazioni. E’ stato un importante momento di confronto e, per me, di conoscenza delle problematiche che bisogna affrontare nel più breve tempo possibile».
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