Sant’Agata: ritardo per fuga gas. Rientro alle 11

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Sant’Agata: ritardo per fuga gas. Rientro alle 11

CATANIA – «Voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro i quali hanno lavorato per risolvere quest’emergenza». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco, che per tutta la notte ha seguito l’evolversi della situazione dopo che una fuga di gas aveva ritardato per diverse ore il percorso del fercolo di Sant’Agata.
«La sinergia tra Istituzioni – ha detto Bianco – ha funzionato alla perfezione e ci ha permesso di mettere in sicurezza la zona di piazza Cavour consentendo, pur se con un ritardo di qualche ora, il tradizionale spettacolo pirotecnico. Grazie dunque a Prefettura, Questura, Vigili del fuoco, Comune, Asec spa, Protezione civile che con il loro impegno hanno permesso che la Festa di Sant’Agata continuasse a svolgersi serenamente e nel solco della tradizione».
La prima segnalazione di una perdita di gas in piazza Cavour si era avuta poco dopo le 23 da parte del comandante della Polizia municipale, Pietro Belfiore, avvisato dall’ufficiale di servizio sul posto. Il capo di Gabinetto Beppe Spampinato ha provveduto ad allertare la Protezione civile e ha chiamato la presidente di Asec spa Francesca Garigliano, che ha immediatamente inviato una squadra di operai in piazza Cavour, dove già si trovavano i Vigili del fuoco impegnati nei rituali controlli sui fuochi d’artificio.
Nella zona del Borgo la rete del gas è ancora in ghisa con giunti di canapa e piombo. Ciò significa che è meno facile individuare la perdita ma anche che il gas è in bassa pressione e quindi vi è un minore pericolo. Il problema derivava però proprio dal fatto che di lì a poco si sarebbe dovuto svolgere il tradizionale spettacolo pirotecnico. Per questo i responsabili dell’Ufficio Pubblica incolumità e la Protezione civile, di concerto con i tecnici dell’Asec e del Comune, dopo aver individuato la zona della perdita nella parte nord est della piazza, hanno deciso di rallentare il percorso del fercolo fino a quando il problema non fosse stato risolto.
La prima ipotesi dei tecnici Asec, che avevano con sé le planimetrie della rete, era stata quella di chiudere la conduttura a monte e a valle della perdita. Poiché, visto l’affollamento della piazza, non sarebbe stato possibile procedere in tempi brevi, intorno all’una e trenta è stato deciso di intervenire con un escavatore nel punto in cui era stata individuata con una certa approssimazione la zona della perdita. A causa dell’affollamento è stato necessario condurre il mezzo meccanico sul posto con una scorta della Protezione civile.
Gli operai si sono messi al lavoro intorno alle due e mezza del mattino. Vista la difficoltà di individuare con maggiore precisione il tratto in cui la condotta perdeva, dopo un consulto tra tutti i tecnici presenti è stato deciso di riempire d’acqua la galleria scavata. Ciò avrebbe consentito di mettere in sicurezza la zona per diverse ore, rimandando alla mattinata la riparazione della perdita.
Durante i lavori la Protezione civile è rimasta in costante contatto, oltre che con il sindaco Bianco, anche con Prefettura e Questura e con il presidente del Comitato per i festeggiamenti agatini Francesco Marano, che si trovava sul posto. Alle 5,15 del mattino l’escavatore è stato portato via e alle 5,30 il fercolo ha ripreso il cammino alla normale velocità entrando in piazza Cavour, dove, pochi minuti dopo le sei del mattino, ha avuto luogo il tradizionale spettacolo pirotecnico. Alle 11 il simulacro della Santa, sotto una insistente pioggerellina, è giunto davanti al sagrato della Cattedrale.

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