CATANIA – «Per tentare di bypassare il terremoto politico e mediatico in corso sulla vicenda Girlando è stata annunciata l’assegnazione della sede dell’autorità portuale per la Sicilia orientale a Catania anziché ad Augusta». E’ testualmente questo uno dei passi salienti della conferenza stampa che il gruppo di Fratelli d’Italia al comune di Catania ha tenuto venerdì. Posizione ribadita da Debora Borgese referente nazionale di Terra Nostra: «Una scelta scellerata – ha detto con enfasi – che ad essere mal pensanti si potrebbe imputare alla necessità di avere poltrone utili da poter assegnare in tempo di elezioni». Dunque, la critica al sindaco Bianco punta anche sul fatto che si sia lavorato per Catania e non per Augusta.
Ovviamente argomento dell’incontro con la stampa, al quale hanno partecipato il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-AN Manlio Messina, il consigliere comunale FdI–An Ludovico Balsamo e Luciano Zuccarello, dirigente nazionale FdI-An, non è stato solo questo ma si sono affrontati: il “caso Girlando”, il Bilancio e servizi sociali, la gestione dei bandi pubblici. Proposta, infine, una una delibera sul piano regolatore generale di Catania.
«La politica catanese del sindaco Bianco è caratterizzata dalla paralisi più totale e dalla inoperatività. Catania è una città nel caos che vive nel disordine amministrativo e con una giunta sorda rinchiusa nel palazzo,le esigenze dei cittadini sono ignorate», ha infine dichiarato Luciano Zuccarello.
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