CATANIA – Aprirà i battenti il prossimo 19 marzo al Palazzo della Cultura la mostra su Escher organizzata dal Comune di Catania e da Arthemisia. La mostra rimarrà aperta fino al 17 settembre.
La mostra sul grande grafico olandese segue quelle di Artisti di Sicilia, Picasso, Chagall e Ligabue-Museo della Follia.
Gianni Filippini, organizzatore degli eventi, esalta i risultati ottenuti tramite un post pubblicato su Facebook: «Artisti di Sicilia, (23.000 ingressi a Catania, 18.000 a Favignana e 9.800 a Palermo), Picasso (45.000 a Catania, 11.000 a Taormina e 22.000 a Trapani), Chagall (69.000 a Catania), Museo della Follia (52.000 a Catania), Warhol a Noto (28.700) ed ora Escher. Mi sono impegnato dal 2015 in modo costante a garantire lo sviluppo di un progetto che ha prodotto 278.500 ingressi, sviluppato volumi mediatici complessivi per oltre 1.000.000€, elevata la reputazione di Catania e del castello Ursino, una significativa esposizione dell’awereness, offerto opportunità occupazionali etc.».
Maurits Cornelis Escher nasce il 17 giugno 1898 a Leeuwarden dall’ingegnere idraulico G.A. Escher e dalla moglie di quest’ultimo, Sarah. Nel 1903 si trasferisce con tutta la famiglia ad Arnheim dove dal 1912 al 1918, frequenta il liceo con esiti disastrosi, tanto che alla prova di maturità viene addirittura respinto. “Contagiato” dalla passione per il disegno, a questo periodo, fra l’altro, si fanno risalire alcune incisioni su linoleum. Dopo grande fatica, riesce però alla fine a strappare la promozione e a conseguire il diploma.
Maurits si stabilisce quindi ad Harlem per seguire i corsi di architettura dell’università ma ben presto la passione per il disegno prende il sopravvento. Resiste quindi pochi mesi, poi abbandona l’università e si iscrive ai corsi di disegno di S. Jesserun de Mesquita, il quale ebbe un notevole influsso sul suo futuro sviluppo di artista grafico. Si reca anche in Spagna, rimanendo colpito dall’Alhambra, che trova particolarmente interessante per la sua “ricchezza ornamentale” e per “la prodigiosa complessità, nonché per la concezione matematica”, riferendosi in particolare alla decorazione dei mosaici moreschi.
Nel 1923 torna in Italia dove incontra la sua futura moglie, la svizzera Jetta Umiker. Ottiene anche un notevole successo con la sua prima mostra, allestita in una città italiana, Siena. Decide quindi di stabilirsi definitivamente in Italia, comprando casa a Roma.
Comincia ad eseguire le incisioni su pezzi di legno, servendosi di blocchi dalla superficie più dura, che gli permettono di tracciare delle linee sempre più sottili. Negli anni successivi viaggia sempre più frequentemente recandosi, per esempio, in Tunisia o visitando gli Abruzzi a piedi. Nel 1929 esegue la prima litografia “Veduta di Goriano Sicoli, Abruzzi”.
Diventa membro dell’associazione di artisti “De Grafische” e, nel 1932, del “Pulchri Studio”. Nel 1932 viene pubblicato “XXIV Emblemata dat zijn zinnebeelden” con xilografie di Escher.
Nel 1934 tutte le sue opere vennero accolte favorevolmente alla Exhibition of Contemporary Prints, Century of Progress, a Chicago. Intanto, in Italia, si afferma il regime fascista e il paese comincia ad essere percorse da squadracce di picchiatori, camicie nere e affini. A causa dell’irrespirabile clima politico, si trasferisce dunque in Svizzera.
Nel 1938, il 6 marzo, nasce il figlio Jan. Escher si concentra sulle immagini interiori tralasciando la rappresentazione della natura.
Le sue opere grafiche sono celebri per l’uso fantasmagorico degli effetti ottici. Il campionario sviluppato da Escher contempla le sorprese più spettacolari che vanno da illusionistici paesaggi, prospettive invertite, costruzioni geometriche minuziosamente disegnate e altro ancora, frutto della sua inesauribile vena fantastica, che incantano e sconcertano.
Nelle opere di Escher, insomma, l’ambiguità visiva diventa ambiguità di significato, con la conseguenza che i concetti di positivo e negativo, corretto e scorretto sono intercambiabili. Traspaiono dall’opera e dalle invenzioni di questo artista i suoi molteplici interessi e le variegate fonti di ispirazione, che vanno dalla psicologia alla matematica, dalla poesia alla fantascienza.
“La metamorfosi”, realizzata nel 1940 rappresenta una sorta di riassunto delle sue opere. Due anni dopo venne pubblicato “M.C. Escher en zijn experimenten”. Nel 1941 si trasferisce in Olanda, a Baarn.
Dal 1948 Escher inizia invece una serie di conferenze sulla sua opera, solitamente in concomitanza di mostre personali.
Nel 1954 stabilisce un primo contatto con il mondo scientifico grazie alla sua esposizione al Museo Stedelijk di Amsterdam, che coincide con il Congresso internazionale dei matematici.. Nel 1955 il 30 aprile riceve una onorificenza reale.
Dopo tre anni viene pubblicato “Divisione regolare delle superfici”,inoltre, sempre nel 1958, realizza la sua prima litografia dedicata alle sue celeberrime costruzioni impossibili : “Belvedere”. Dopo una permanenza lunga in ospedale, nel 1964 viaggiò in Canada, dove viene operato di urgenza. L’anno dopo ricevette il premio della Cultura della città di Hilversum. Venne pubblicato “Simmetry of aspects of M.C. Escher’s Periodic Drawing ” .
Dopo un anno, la città dell’Aia organizza una grande mostra retrospettiva per celebrare il sessantesimo compleanno di Escher.
Nel 1969, in luglio realizza la sua ultima xilografia, “Serpenti”.
Nel 1970 subisce un’operazione e viene ricoverato per lungo tempo in ospedale. Dopodiché si trasferisce in una casa di riposo per artisti a Iaren.
Il 27 marzo del 1972 spira nella casa delle diaconesse di Hilversum.
Biografia tratta dal sito www.biografieonline.it
ORARI APERTURE DELLA MOSTRA
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30
Giovedì e sabato 9.30 – 22.30(La biglietteria chiude un’ora prima)
Aperture Straordinarie
Mercoledì 7 dicembre, normale orario di apertura
Giovedì 8 dicembre, normale orario di apertura
Sabato 24 dicembre 9:30_14:30
Domenica 25 dicembre 14:30_18:30
Lunedì 26 dicembre 9:30_19:30
Sabato 31 dicembre 9:30_14:30
Domenica 1° gennaio 14:30_19:30
Lunedì 2 gennaio 9:30_19:30
Venerdì 6 gennaio, normale orario di apertura
BIGLIETTI
audioguida inclusa
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00
Visitatori dai 6 ai 26 anni, visitatori oltre i 65 anni, portatori di handicap, soci Touring Club con tessera, soci FAI con tessera, possessori di biglietti aderenti all’iniziativa “Lunedì Musei” (Poldi Pezzoli / Museo Teatrale della Scala), militari, forze dell’ordine non in servizio, insegnanti, possessori Rinascente card e dipendenti previa esibizione di tesserino di riconoscimento, soci Coop Lombardia previa esibizione della tessera socio, clienti, agenti e dipendenti Generali, dipendenti Reggiani del tesserino di riconoscimento, dipendenti Trenitalia previa esibizione di tesserino di riconoscimento.
Ridotto Card Musei Lombardia € 8,00
Ridotto Speciale € 6,00
Dipendenti Gruppo 24 ORE (eventuale accompagnatore al seguito € 10,00), Dipendenti Comune di Milano con badge (eventuale accompagnatore al seguito € 10,00), volontari Servizio Civile muniti di tesserino, giornalisti con tesserino ODG non accreditati, dipendenti M&G (+ 1 accompagnatore) e clienti (previa esibizione di attestato di riconoscimento), dipendenti ATM con badge e abbonati annuali ATM che presentano in biglietteria la tessera ATM in corso di validità insieme alla Carta Club o, in alternativa, insieme alla allo scontrino di acquisto o di rinnovo dell’abbonamento annuale. Se l’abbonamento è acquistato tramite la propria azienda, sarà necessario mostrare la mail inviata da ATM, attestante la validità e la tipologia di abbonamento annuale caricato sulla tessera elettronica. (Per maggiori informazioni clicca qui).
Omaggio
Minori fino a 6 anni, un accompagnatore per disabile che presenti necessità, giornalisti con tesserino ODG per servizio e preventivamente accreditati a press@arthemisia.it, tesserati ICOM, guide turistiche munite di tesserino di abilitazione, dipendenti Soprintendenza dei Beni Architettonici di Milano, possessori coupon omaggio, possessori Vip card Arthemisia Group
Biglietto Famiglia
1 o 2 adulti + bambini (da 6 a 14 anni) = adulto € 10,00 – bambini € 6,00.
Ridotto Gruppi € 10,00
Gruppi di almeno 15 persone
Gratuità: 1 accompagnatore per ogni gruppo
Sistema di microfonaggio obbligatorio e incluso nel prezzo
Ridotto Gruppi Touring Club o FAI € 6,00
Gruppi organizzati direttamente dal Touring Club e dal FAI
Gratuità: 1 accompagnatore e 1 guida per gruppo
Sistema di microfonaggio obbligatorio e incluso nel prezzo
Ridotto scuole € 6,00
Gruppi di studenti di ogni ordine e grado
Gratuità: 2 accompagnatori per ogni gruppo scolastico
Sistema di microfonaggio obbligatorio e incluso nel prezzo
Speciale 2×1 Trenitalia
I possessori di Cartafreccia muniti di biglietto, in formato digitale o cartaceo, con cui si è raggiunta Milano (in una data antecedente al massimo tre giorni da quella della visita) pagando un ingresso intero, avranno diritto ad un omaggio per un accompagnatore, valido per l’ingresso immediato in mostra
Biglietto Open € 14,00 + 2,00 di prevendita
Da’ diritto all’ingresso alla mostra in un giorno a propria scelta, all’orario desiderato, entro il termine del periodo di mostra, evitando eventuali code.
Il biglietto sara’ utilizzabile dal quarto giorno successivo a quello di acquisto.
Diritti di prenotazione e prevendita:
Gruppi e singoli € 2,00 per persona
Scolaresche € 1,00 per studente
Per garantire una regolare programmazione delle visite, la prenotazione con prepagamento è obbligatoria nel caso di scolaresche e gruppi, sia quando è richiesto l’ausilio di una guida sia nei casi in cui tale servizio non sia richiesto.
Visite guidate
Gruppi € 110,00 visita guidata – € 130,00 visita guidata inglese
Scuole € 80,00 visita guidata – € 90,00 visita guidata inglese
Informazioni e prenotazioni
T +39 02 89 29 711
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