LA VALLETTA (MALTA) – Dopo che il 3 febbraio scorso a La Valletta, i 28 leader dell’Ue avevano adottato la dichiarazione di Malta sull’immigrazione, il tema è stato al centro anche dell’Ottava sessione plenaria dell’Arlem, con il sindaco di Catania Enzo Bianco protagonista con interventi sia nella conferenza sui migranti e sia sulla cooperazione transfrontaliera. Quest’ultimo tema, con quello sull’energia e i cambiamenti climatici, è stato al centro della seconda giornata dell’Euromediterranea regionale e locale (Arlem) svoltasi a La Valletta in concomitanza con la Presidenza Maltese dell’Unione europea. Prima si era svolta una conferenza alle migrazioni co-organizzata con il Comitato delle Regioni dell’Ue e che prevedeva una relazione di Bianco, capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni Ue, sul tema “Accoglienza dei migranti, procedure di asilo e delocalizzazione, ruolo degli enti locali e regionali autorità”.
Il sindaco Bianco – che è anche presidente del Consiglio nazionale dell’Anci – è intervenuto, in sostituzione di Francesco Pigliaru, presidente della Regione Sardegna, sulla cooperazione transfrontaliera con una relazione in cui sottolineava la necessità di «Collaborare per costruire la stabilità, lo sviluppo e la crescita del Mediterraneo e anche per ridurre le ondate migratorie».
Il Sindaco aveva parlato dell’esperienza dell’accoglienza in Italia e in particolare a Catania, richiamando i temi del parere approvato a larghissima maggioranza dalla Plenaria del Comitato delle Regioni a Bruxelles l’otto febbraio scorso. Nel parere, dedicato alla riforma del regolamento di Dublino e ai meccanismi di trasferimento, si chiede all’Ue che l’accoglienza non sia lasciata ai singoli Paesi lavorando dunque per una politica comune con diritti chiari per tutti, e si lancia l’idea di creare una figura che faccia da garante per i sempre più numerosi minori non accompagnati.
Le cause all’origine della migrazione sono state affrontate nel corso di un dibattito con la partecipazione, tra gli altri, di Markku Markkula, presidente del Comitato delle regioni e co-presidente dell’Arlem, del ministro degli Interni maltese Carmelo Abela, dei membri del Parlamento europeo Miriam Dalli e Peter Bossman, quest’ultimo ancherelatore del CdR sul partenariato con Paesi terzi in materia di migranti.
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