CATANIA – «Il decreto sicurezza che si sta convertendo in legge ha un rilievo strategico nella vita del Paese. Si dà finalmente rango legislativo al concetto di sicurezza urbana e inoltre è un testo che è stato scritto e condiviso da tutti i sindaci di ogni colore politico». Lo ha detto il sindaco di Catania e presidente del Consiglio Nazionale Anci, Enzo Bianco, durante l’audizione di Anci alla Camera sul decreto sicurezza urbana.
«Non siamo e non vogliamo essere sindaci sceriffi – ha detto Bianco – essendo la sicurezza un tema di prefetti, questori e forze ordine. Vogliamo però concorrere a rendere più sicure le nostre comunità nella vita di ogni giorno”. Per far questo anche Bianco ha chiesto “di allargare il fronte, per prima cosa sulle polizie locali. A Catania quando ero sindaco nel 1988 c’erano 800 vigili urbani con un’età media di 37 anni. Oggi ce ne sono 350 con in media 57 anni. E’ indubbio che serva un ricambio generazionale per attività che non sono equiparabili a quelle di altri dipendenti comunali”. Anche il sindaco di Catania ha parlato delle sanzioni amministrative “che spesso sono totalmente inefficaci” e quindi “davanti alla reiterazione occorre un irrigidimento delle sanzioni, penso ai parcheggiatori abusivi ma anche all’accattonaggio molesto o al commercio abusivo che spesso sono al limite della vera e propria violenza fisica».
Lo sblocco delle assunzioni per la Polizia locale è stato chiesto da Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, ascoltato dalle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera con il presidente dell’Associazione dei Comuni Antonio De Caro, primo cittadino di Bari, e con i sindaci di Napoli Luigi De Magistris e di Ascoli Piceno Guido Castelli, sul tema della conversione del Decreto legge sulla Sicurezza urbana.
I rappresentanti dell’Anci – ribadendo il profondo apprezzamento per il Decreto che consente ai Sindaci di incidere su una materia sulla quale vi è un’altissima sensibilità da parte dei cittadini -, hanno chiesto alle Commissioni di rafforzare alcuni provvedimenti in particolare contro i parcheggiatori abusivi, contro coloro i quali danneggiano monumenti, beni pubblici e privati e contro l’accattonaggio molesto.
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