CATANIA – E’ la scuola Parini ad essere stata selezionata fra i 90 progetti finanziati a livello nazionale, unica in provincia di Catania, per il progetto di Educazione di genere, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità retto da Valentina Scialfa. L’Istituto Comprensivo “G. Parini”, in rete con il Circolo Didattico “Rapisardi”, il Liceo Classico “Cutelli” e l’Istituto Tecnico Industriale “Archimede”, ha predisposto il progetto “IO SONO TU SEI” volto a decodificare comportamenti, segnali, prassi, abitudini e modi di dire che veicolano o possono veicolare modelli di relazione stereotipati e stereotipanti, per fornire un orizzonte il più libero e sereno possibile, attraverso cui costruire l’identità personale ed il rapporto con l’altro sesso ed evitare la formazione di logiche discriminanti.
Il progetto, che prende lo spunto dalla legge n. 119/2013 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, intende coinvolgere gli studenti di ogni ordine e grado e si propone, oltre all’elaborazione di un documento integrato di educazione alle differenze e al rispetto tra i generi, anche la realizzazione di un modello progettuale pilota replicabile in altre realtà.
«E’ prevista inoltre – spiega l’assessore Scialfa – la costruzione di una rete stabile e sinergica con il coinvolgimento dei sistemi giudiziario, di polizia, sociale, sanitario, educativo, universitario, attraverso forme innovative di relazione e partecipazione, nella logica della multidisciplinarietà».
Numerosi i partner del progetto, tra cui le associazioni, il Comune, le forze dell’ordine, in particolare la Polizia Postale che da diversi anni opera nelle scuole della rete con attività di informazione/formazione per gli alunni, i docenti, le famiglie, offrendo competente supporto per informare sui rischi del web ed aiutare i ragazzi nell’uso.
Fondamentale sarà infatti l’uso delle tecnologie nel corso dei diversi laboratori, proprio per creare l'”abitudine” ad un uso consapevole della rete, l’educazione ai nuovi linguaggi, alle loro potenzialità e alle conseguenze negative di un uso improprio, in quanto la percezione di sé e il rapporto con gli altri assumono una diversa connotazione nell’era digitale.
«La forza del nostro progetto – conclude Melina Trovato, dirigente della Parini – sta nel fatto che non si intende costruire un curricolo parallelo sperimentando con un gruppo di alunni/docenti/classi, ma si intende operare in modo sistemico, coinvolgendo le quattro comunità scolastiche nella loro interezza. Il curricolo di “educazione alle differenze e al rispetto tra i generi”, frutto del lavoro di docenti e alunni dei diversi istituti della rete, in collaborazione con le associazioni e gli Enti partner del progetto, potrà costituire un modello progettuale pilota replicabile su tutto il territorio nazionale, come best practice per altre scuole».
L’intero percorso progettuale sarà documentato con schede, foto e riprese video. Al termine del progetto verrà organizzato un seminario pubblico per presentare i risultati dell’esperienza.
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