Bilancio: delibato da Giunta e inviato a Revisori

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Bilancio: delibato da Giunta e inviato a Revisori

CATANIA – «Abbiamo delibato il Bilancio inviandolo al Collegio dei Revisori dei Conti e lo trasmetteremo immediatamente anche ai Consiglieri comunali, ai quali sarà poi consegnato formalmente dopo il parere dei Revisori». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco dopo l’approvazione da parte ella Giunta anche degli ultimi atti propedeutici al Bilancio (Piano triennale delle opere pubbliche e Piano triennale della razionalizzazione delle spese) e di quel Documento unico di programmazione (Dup) che, composto da una sezione strategica e da una operativa, chiarisce le linee di mandato, gli obiettivi e i numeri complessivi del principale documento contabile dell’Ente.
Negli ultimi dieci anni il Comune di Catania ha varato il documento mediamente sette mesi dopo la scadenza prevista.
«Gli uffici – ha detto l’assessore al Bilancio Salvatore Andò – della Ragioneria e della Segreteria generale, che ringrazio, hanno lavorato intensamente e con grande impegno per settimane sui documenti propedeutici, il Dup e il Bilancio. L’approvazione immediata da parte della Giunta e l’invio del Bilancio ai Revisori ha il fine di dare al Senato cittadino quanto più tempo possibile consentendo una valutazione serena e non affrettata di quello che è il principale documento contabile dell’Amministrazione».
Sindaco e Assessore hanno sottolineato come, nonostante un’ulteriore riduzione dei trasferimenti statali di poco meno di otto milioni di euro e aumenti della spesa corrente conseguenti ai nuovi obblighi di legge sugli accantonamenti, gli obiettivi strategici dell’Amministrazione e il mantenimento dell’equilibrio di Bilancio siano stati raggiunti grazie a una previsione attenta e oculata dei vari capitoli.
«Si tratta – ha spiegato Andò – di un Bilancio improntato alla prudenza, che rispetta rigorosamente i vincoli. Poiché però abbiamo la ragionevole aspettativa di poter incamerare altre risorse, potremo procedere corso d’opera, così come prevede la legge, con un assestamento di bilancio».

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