CATANIA – «L’anno prossimo il “proprietario” di questa istituzione sarà la Repubblica italiana». Lo ha detto il sindaco di Catania e Metropolitano Enzo Bianco parlando alla cerimonia d’inaugurazione del nuovo anno Accademico dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini davanti alla presidente Graziella Seminara e al direttore Lino Giudice nell’auditorium. Tra gli intervenuti c’erano anche il direttore artistico del Teatro Bellini Francesco Nicolosi e la componente del Cda del Massimo Maria Rosa De Luca e il segretario generale della Cgil Giacomo Rota.
Bianco ha scherzato sottolineando come la cerimonia odierna fosse unica nella storia dell’istituzione perché in una sola persona erano riunite le rappresentanze dei due enti azionisti di riferimento dell’Istituto Bellini, ossia Comune e Città Metropolitana, e ha poi assicurato, tra gli applausi, che alla prossima inaugurazione dell’anno Accademico a fare da padrone di casa sarebbe stato, con l’avvenuta Statizzazione, il Ministro della Pubblica Istruzione e dell’Università.
Il Sindaco ha poi fatto una cronistoria di come sia riuscito a convincere tutti i primi cittadini, di tutti i colori politici, dei centri in cui esistevano Istituti musicali “pareggiati” a fare squadra insieme, con un atteggiamento unitario per giungere alla Statizzazione.
«Chiederemo – ha spiegato – quella che tecnicamente si chiama “la deliberante”, ossia un meccanismo che consente, se si ha l’unanimità dei gruppi, di andare in Commissione al Senato deliberando senza passare per l’aula. Ho lavorato a lungo per questo passaggio cruciale, che consentirà di accelerare i tempi, con tutti i sindaci e con il presidente della Commissione Beni Culturali e Pubblica Istruzione del Senato Andrea Marcucci».
«Il punto più delicato – ha sottolineato Bianco – era quello delle risorse. La Statizzazione verrà fatta immediatamente, ma con un passaggio graduale per quanto riguarda i finanziamenti. Per realizzarla, infatti, occorrono complessivamente 39 milioni di euro. Ce ne sono disponibili 13 per il primo anno, che diventeranno 26 al secondo per raggiungere la somma richiesta al terzo. Gli enti locali si faranno dunque carico il primo anno dei due terzi della spesa, il secondo di un terzo e poi tutto sarà a carico dello Stato. Si eviteranno così guerre che avrebbero potuto far fallire il progetto».
Nel corso del suo intervento – seguito a un’esibizione dell’orchestra diretta dal maestro Giuseppe Romeo e di due cantanti liriche dell’Istituto Bellini, Miriam Carsana e Lulù Fisichella – Bianco ha ricordato l’importanza e l’orgoglio per una città come Catania «di avere 700 studenti che vengono da tutte le province della Sicilia per studiare musica e canto in un’Istituzione di così grande tradizione: quando giorni fa ho declinato davanti al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni le istituzioni d’eccellenza di Catania ho citato, con l’Università e l’Accademia di Belle Arti, anche l’Istituto musicale Vincenzo Bellini».
Bianco ha sottolineato come, nelle sue sindacature, abbia seguito con passione le sorti dell’Istituto musicale, e insieme a tutti gli altri che l’hanno guidato, ha voluto ricordarne in particolare due: Mario Libertini e lo scomparso Alberto Bombace, salutato da un lungo applauso.
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