CATANIA – Assemblea dei soci con la nomina del nuovo amministratore unico, acquisizione del parere del professore Clarich per la trasformazione in azienda speciale, firma da parte del Sindaco della proroga di due mesi del contratto di servizio, acquisto dei materiali da parte della Città Metropolitana che Pubbliservizi utilizza per i suoi interventi. Sono questi i quattro impegni salienti assunti dalla Città Metropolitana di Catania davanti ai rappresentanti sindacali e lavoratori della Pubbliservizi nel corso della riunione che si è tenuta oggi in Prefettura presieduta dal dott. Fichera. C’erano per l’Ente la dottoressa Santa Caruso e il ragioniere generale Francesco Schllirò, e Francesco Marano in rappresentanza del sindaco Enzo Bianco. Per la Pubbliservizi era presente il presidente dimissionario Salvatore Muscarà.
«La volontà del sindaco Bianco – ha detto Marano rispondendo alla varie sollecitazioni – è sempre stata quella di garantire trasparenza ed efficienza all’azienda e di tutelare i dipendenti, sia per quel che riguarda il loro posto di lavoro sia per il pagamento degli stipendi. Non subiranno alcun danno dalla scelta del futuro assetto societario. La settimana prossima sarà convocata l’assemblea dei soci che eleggerà il nuovo amministratore unico al posto del professore Muscarà. Contestualmente arriverà il parere del professore Marcello Clarich che auspichiamo permetterà, di iniziare il percorso di trasformazione di Pubbliservizi in azienda speciale, per una società che guardi al futuro, efficiente per il territorio e che tuteli i livelli occupazionali. Lunedì il sindaco Bianco firmerà poi la proroga di due mesi del contratto di servizio tra la città metropolitana e l’azienda. Infine, sarà la Città Metropolitana, almeno in questa fase, a farsi carico dell’acquisto dei materiali per gli interventi, per consentire l’attività dell’azienda e per evitare eventuali penali per i mancati interventi».
«Queste azioni – ha aggiunto Marano – serviranno ad avere un po’ di serenità e potere procedere nel processo di trasformazione che ovviamente dovrà durare un paio di mesi e che potremo fare anche grazie un adeguato piano industriale di rilancio. Il rapporto con i rappresentanti sindacali, incontrati dal Sindaco già a dicembre, è positivo e proseguirà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane per traghettare in un futuro sereno questa azienda così in difficoltà».
Il professore Muscarà ha poi dettagliato lo stato dell’arte sottolineando come, al momento del suo insediamento, avesse trovato difficilissima la situazione della società: cattiva gestione, scadente organizzazione amministrativa, trascuratezza e molte spese assolutamente ingiustificate. Le responsabilità di chi ha condotto la società in questo stato saranno ovviamente valutate dalla Procura e dalla Corte dei Conti.
«Alcuni stipendi sfiorano i 12 mila euro al mese – ha raccontato Muscarà – mentre delle fatture sono state pagate due o tre volte. Un deficit strutturale insostenibile considerato che il 90 per cento del fatturato viene assorbito dal costo del lavoro. Una situazione inaccettabile per qualsiasi azienda».
«Il territorio – hanno concluso i rappresentanti del sindaco Bianco – ha bisogno di un’azienda efficiente. La Pubbliservizi deve essere rilanciata e devono essere garantiti tutti i servizi svolti: dalla manutenzione di scuole ed edifici pubblici a quella delle strade. E, allo stesso tempo, devono essere garantiti diritti e dignità dei lavoratori».
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