ACI CASTELLO – E’ di giovedì scorso il decreto con il quale l’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente ha stanziato la somma di 300 mila euro per la manutenzione, stabilizzazione e consolidamento del fondo alveo del torrente “Vallone grande” nel Comune di Aci Castello. A renderlo noto è l’amministrazione comunale che ha ricevuto la comunicazione dall’onorevole Nino D’Asero, da alcuni anni impegnato a seguire la vicenda del riaccredito delle somme stanziate per gli interventi sui torrenti che attraversano il territorio comunale castellese.
Proprio in questi giorni, infatti, ad Aci Trezza si stanno concludendo i lavori di manutenzione straordinaria del torrente “Demaniale” per un importo di 460 mila euro, sollecitati proprio dal capogruppo di Alternativa popolare all’Assemblea regionale siciliana, considerato che i fondi erano stati destinati da tempo e mai stanziati.
Con il nuovo sblocco finanziario salgono dunque a tre gli interventi programmati con un’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri, dato che nel contempo si sono svolti anche i lavori di attraversamento con collettore idraulico della linea ferroviaria Messina – Catania per un totale di 450 mila euro, mentre in lista ne rimangono ancora altri tre.
Intanto per l’intervento sul “Vallone grande” sarà il Genio civile di Catania, che ha curato il progetto, ad espletare l’iter per l’assegnazione dell’appalto e l’avvio dei lavori.
«Accogliamo con grande soddisfazione questa notizia e ringraziamo Nino D’Asero per l’attenzione che sta continuando a profondere nei confronti della nostra comunità e, principalmente, nelle iniziative a sostegno della mitigazione del rischio idrogeologico dove da anni vi erano delle somme bloccate – affermano il sindaco Filippo Drago, il vice sindaco Ezia Carbone e l’assessore ai Lavori pubblici Salvo Danubio. Ci sono ancora fondi da liberare, ma c’è anche bisogno di uno sforzo maggiore per mettere in sicurezza il nostro territorio. In tal senso abbiamo auspicato e continuiamo a sperare nell’interlocuzione con l’amministrazione regionale, grazie al lavoro dei rappresentanti politici regionali, affinchè si possano realizzare altri progetti improcrastinabili per rendere ancor più sicura un’area, come la nostra, ancora troppo vulnerabile».
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