CATANIA – «Finalmente la grana Pubbliservizi è stata risolta ed esprimiamo al neo amministratore unico le nostre più vive congratulazioni e buon lavoro. La partecipata della Città metropolitana si dirige verso una fase delicata, considerato che si profila la messa in liquidazione dell’attuale società e la nascita di un nuovo soggetto. Ed auspichiamo che entro i prossimi due mesi, periodo relativo alla concessione della proroga dell’accordo tra l’ente di area vasta e l’azienda, possa essere approvato il bilancio e si apra la trattativa sindacale per la transazione giuridica». Lo dichiara il segretario generale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci che sulla particolare questione delle aziende partecipate aggiunge: «La girandola purtroppo non si ferma, perché il sindaco metropolitano che è anche il primo cittadino del Comune ancora deve risolvere la grana Amt, dove mancano due consiglieri d’amministrazione, ma anche un presidente che, a nostro avviso, per legge non può continuare a ricoprire il ruolo, e di Asec dove per la presidente Francesca Garigliano non è stato applicato il decreto legge 39. Ci auguriamo che Bianco possa mettere mano nell’immediato ad un riassetto delle governance di queste società, anche perché il rischio reale è quello di produrre una gran quantità di atti nulli a causa della palese illegittimità delle nomine ancora in essere».
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