CATANIA – Si rafforza l’alta specializzazione del Garibaldi-Nesima. Con l’arrivo del sistema “O ARM” di seconda generazione, disponibile solo in 3 centri del Nord Italia, la sala operatoria della Neurochirurgia dell’Ospedale Garibaldi-Nesima aumenta le proprie potenzialità e offre al territorio soluzioni innovative.
Siffatta apparecchiatura non soltanto consentirà al chirurgo di acquisire immagini radiologiche direttamente in sala operatoria, sul paziente già posizionato sul letto chirurgico, ma permetterà anche la ricostruzione in tre dimensioni.
L’interfaccia dello strumento, con il neuronavigatore di ultima generazione denominato Medtronic S7, già in dotazione alla stessa sala operatoria, crea uno strumento robotico-chirurgico di estrema precisione, implementando in maniera eccezionale l’efficacia del trattamento chirurgico e quindi i suoi risultati. Il campo d’azione principale è rappresentato dalla chirurgia della colonna vertebrale per interventi su tumori, patologie degenerative e lesioni spinali traumatiche.
Tra le numerose utilità, questa piattaforma robotica permette di guidare ad esempio il posizionamento dei sistemi protesici per la stabilizzazione vertebrale ad ogni livello, sia esso cervicale, dorsale o lombare, con la precisione di una diretta visione tridimensionale e riducendo notevolmente la possibilità di errori di complicanze postoperatorie.
Peraltro, in questo modo, non soltanto si riduce l’esposizione del gruppo operatorio e del paziente alle radiazioni, ma si contribuisce a migliorare notevolmente l’outcome stesso del paziente, minimizzando le perdite ematiche, i tempi dell’intervento chirurgico e della degenza postoperatoria.
L’approdo di questa nuova tecnologia al Garinadi-Nesima è stato fortemente voluto da Giorgio Santonocito, manager dell’azienda ospedaliera, sempre attento quando si tratta di migliorare l’offerta assistenziale.
«Potenziare con questa apparecchiatura la nostra sala operatoria – ha detto Giovanni Nicoletti, direttore della Neurochirurgia dell’Arnas Garibaldi – rappresenta un investimento eccezionale che si sposa a pieno con l’esperienza dei nostri neurochirurghi, la cui attività anche nel campo della chi-rurgia spinale è da pochi centri egua-gliata nel territorio nazionale. Basti pensare che nel 2016, la Neurochirurgia del Garibaldi ha eseguito circa 250 interventi di stabilizzazione spinale, su un totale che sfiorai mille interventi».
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