La polizia non ha trovato alcun ordigno. L’edificio era stato fatto sgomberare a scopo precauzionale dopo una chiamata anonima al 113 dopo le 9 del mattino. Sono intervenuti unità cinofile e artificieri ma non è stato trovato nulla. Si indaga per scoprire l’autore della telefonata
Rientrato l’allarme bomba nel Palazzo di Giustizia di Catania dopo che stamattina l’edificio era stato fatto sgomberare a seguito di una segnalazione, anonima, giunta poco dopo le nove del mattino al 113, della presenza di una bomba nella sede degli uffici giudiziari catanesi.
La sala operativa della Polizia aveva dato immediatamente l’allarme ed era stato attivato il protocollo di sicurezza che prevede appunto, a scopo precauzionale, lo sgombero del Palazzo e l’intervento di unità cinofile e artificieri per verificare l’eventuale presenza di ordigni e per le operazioni di bonifica. Accertamenti sono stati effettuati anche nell’ex Pretura di via Crispi, evacuata.
Nello spazio antistante il Palazzo di Giustizia, oggi non particolarmente affollato per l’agitazione degli avvocati, si era riunita una cospicua folla, alla quale si sono aggiunti molti curiosi. Poi la notizia del cessato allarme e la ripresa delle attività.
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