CATANIA – «Qui c’erano sterpaglie, incendi, abusivismo. Ora basta: adesso abbiamo un punto per osservare la natura, dove venire a fare un pic nic, una passeggiata in bicicletta o a cavallo». Con queste parole il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enzo Bianco, ha presentato questa mattina il progetto “Nuova Oasi” volto alla riqualificazione ed al rilancio della Riserva Naturale Orientata Oasi del Simeto, finanziato da Fondazione con il Sud, che vede protagonisti la Città Metropolitana di Catania ed il Comune di Catania con capofila l’Associazione Orione che svolgerà il percorso attraverso l’apporto delle competenze di 8 differenti partner.
«Abbiamo realizzato – ha aggiunto Bianco -, grazie ad un finanziamento comunitario, in collaborazione con il mondo ambientalista e cooperativo, con le strutture pubbliche di Città Metropolitana e di Comune di Catania, un’area tutelata. Sono 236 ettari, un tempo completamente abbandonati, ora bonificati, dove ci sarà turismo ambientale; le persone andranno a piedi, in bicicletta ed a cavallo ad osservare la natura e scoprire una realtà meravigliosa. Voglio ringraziare il presidente di Publiservizi e dipendenti che hanno lavorato in queste settimane con grande impegno. Abbiamo attuato un’azione di bonifica realizzando i sentieri taglia-incendi, facendo pulizia, creando strade seguendo i sentieri natuali, metteremo a sorvegliare la Polizia Metropolitana. Chiederemo collaborazione anche alle altre Istituzioni di Polizia perché siamo consapevoli che c’è anche la criminalità organizzata che non tollera tutto ciò e vuole continuare imperterrita la sua attività di abusivismo. Stavolta per loro non c’è assolutamente pace. Difenderemo questa area recuperata. Porteremo bambini e ragazzi ad ammirare la natura – ha concluso il Sindaco -, a vedere le tartarughe, gli uccelli, la flora, in una delle zone umide più belle di tutta la Sicilia».
Oltre al sindaco sono intervenuti il direttore dell’Oasi Gaetano Torrisi, la presidente dell’associazione Orione Giusi Pedalino, l’assessore comunale all’Ambiente Rosario D’Agata, il direttore del progetto Nuova Oasi Luigi Gravina.
«L’obiettivo raggiunto oggi – ha detto a sua volta Giusi Pedalino – è il frutto di un grande amore e di una grande passione. Oltre ai vari servizi ed alle escursioni ci saranno le attività della Sala didattica per conoscere il fiume, la sue acque, la sua biodiversità. Si farà vera e propria educazione ambientale». Giusi Pedalino ha inoltre ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all’avvio del Progetto tra i quali l’onorevole Concetta Raia, per l’aiuto fornito in un momento delicato dell’iter burocratico e il Sindaco Bianco che ha creduto fin dall’inizio al progetto.
«Una grande emozione – ha aggiunto Torrisi – dopo tanti sforzi. Abbiamo raggiunto un bellissimo risultato nell’ambito della cultura ambientalista».
«Questa realtà – ha concluso l’assessore D’Agata – ha visto la partecipazione di tanta gente che con il proprio lavoro, con tanta fatica ma anche con grande passione hanno consentito di valorizzare un parte straordinaria del nostro territorio».
Luigi Gravina di Project Forma ha spiegato le ragioni del successo che ha avuto il progetto in sede di finanziamento da parte di Fondazione con il Sud.
C’erano anche gli assessori comunali al Commercio, Nuccio Lombardo, alla Cultura, Orazio Licandro, all’Urbanistica Salvo Di Salvo e ai Servizi Sociali Angelo Villari, il presidente di Pubbliservizi Silvio Ontario; presenti le associazioni ambientaliste, la Ripartizione Faunistico Venatoria, la Marina Militare, la Fondazione tedesca Manfred Hermsen Stiftung. C’era anche la preside dell’istituto Comprensivo Gandhi di Rottofreno in provincia di Piacenza, Adriana Santoro, interessata a formulare un progetto per la scuola media nei prossimi mesi, per far conoscere loro le zone umide in Sicilia, in particolare l’Oasi del Simeto.
E’ dunque partito un percorso dalla durata di tre anni che vedrà lo sviluppo di percorsi innovativi, attività di tutela e conservazione delle specie presenti, laboratori interattivi, escursioni con guide naturalistiche e giornate speciali curate da WWF Sicilia Nord Orientale, Stazione di Inanellamento e Giacche Verdi di Bronte.
E’ stato effettuato il restyling dei percorsi e degli spazi all’interno dell’Oasi e del centro espositivo didattico Torre Allegra. Si tratta di un articolato percorso di riqualificazione volto alla promozione della Riserva Naturale Orientata Oasi del Simeto che unisce la tutela e la valorizzazione del tesoro naturale a strategie di marketing territoriale condivise effettuate a cura dei partner Bios, Ermes Comunicazione e Confcooperative Sicilia. Sarà anche creata una rete sinergica, ampia e rilevante capace di intercettare risorse reali e potenziali per un uso appropriato del territorio e dell’avifauna oltre che per la valorizzazione della vocazione turistica dell’area.
Nel Centro Polifunzionale ci sono: sala proiezioni e convegni, sala accoglienza, sale ufficio e distaccata, sala didattico espositiva.
Nel progetto è previsto anche il monitoraggio delle spiagge per verificare la presenza e la nidificazione della Caretta caretta.
Il sostegno economico da parte di Fondazione con il Sud è di 250 mila euro a cui si aggiungono i 70 mila euro da parte dei partner pari al 20% del budget totale destinato all’iniziativa per un totale 320.000 euro.
Importante il contributo dato dalla Pubbliservizi che ha provveduto ad effettuare un importante intervento di bonifica e di pulizia in tutta la zona, compresa la Strada Statale 114.
Il 30 aprile si svolgerà l’evento nazionale WWF “Libera Fiumi”, organizzato dall’Associazione Orione e WWF, aperto alla cittadinanza e prevede la partecipazione attiva degli studenti degli Istituti Superiori Boggio Lera e Vaccarini di Catania, mentre maggio vedrà la realizzazione della “Festa delle Oasi” del WWF.
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