ACIREALE – Ben due opere al primo posto della classifica dei carri infiorati, “Il quarto potere” e “Dedicato a te”, qualificati ex aequo. Ma il titolo di vincitore assoluto della Festa dei Fiori 2017 è certamente destinato alla città di Acireale, quella che ha saputo reinventarsi per affermare il proprio patrimonio culturale: «Non vuole essere una frase di circostanza, perché non era certamente facile mantenere alte le aspettative dopo il Carnevale da record che si è concluso appena due mesi fa – ha affermato Antonio Belcuore, presidente della Fondazione Carnevale Acireale che sta alla base dell’organizzazione – Eppure la Festa si è distinta in tutta la sua bellezza e autonomia, e soprattutto nelle sue importanti potenzialità. La seconda edizione ha registrato una grande partecipazione di pubblico che, in numeri, possiamo tradurre in 40mila presenze durante tutto il lungo il weekend, di cui la metà solo nella giornata del Primo Maggio. A queste è doveroso aggiungere anche la presenza virtuale di tutte le migliaia di internauti che hanno seguito l’evento sugli spazi web e social. La diretta streaming ha fatto impennare il numero di collegamenti al sito. Un risultato eccellente, di certo destinato a crescere, come d’altronde la stessa manifestazione».
Il plauso giunge anche dall’Amministrazione Comunale – impegnata anch’essa in prima linea – attraverso le parole del sindaco Roberto Barbagallo: «La performance dei Modena City Ramblers, un vero e proprio concertone da primo maggio, è stata una conclusione “col botto” per una bella Festa dei Fiori. La seconda edizione ha proseguito sulla scia della prima e conferma la scommessa vincente. Il format man mano si consolida, la Festa acquisisce il suo spazio nel panorama turistico e culturale, e si attesta nel calendario regionale. Siamo soddisfatti per le presenze, per la vivacità e l’atmosfera da città europea che abbiamo respirato nella nostra Acireale. Da oggi ci rimettiamo al lavoro con la Fondazione per studiare alcuni aspetti che vanno di certo migliorati, alcuni sul fronte della logistica».
A conclusione del coinvolgente concerto dei Modena City Ramblers, che ha trascinato in Piazza Duomo migliaia di spettatori, il direttore artistico della Festa Giulio Vasta ha annunciato la classifica dei carri allegorici: 1° classificati ex-aequo Il quarto potere (Cantiere Riolo) e Dedicato a te (Ass. I nuovi mastri fiorai); 3° classificato Quello che non vorrei vedere (Ass. Arte e cultura di Paolo Giuseppe Cavallaro); 4° classificato A un passo da te (Ass. Artisti dei Fiori dei Fratelli Cavallaro); 5° classificato Non ci resta… che piangere (Ass. Gli antichi maestri dei fiori); 6° classificato Made in Sicily (Associazione Giada); 7° classificato American Dream (Associazione Urso). La giuria – composta dall’architetto Francesco Barbagallo, dal flower designer Michelangelo Finocchiaro, dall’ingegnere dell’automazione Raffaele Manzoni, dall’artigiano Salvatore Parlato, e dal fotografo Mario Vasta – ha valutato le opere secondo i criteri di soggetto, composizione floreale, esibizione, ed effetti luminosi speciali.
La soddisfazione per la riuscita della manifestazione è palpabile anche tra le maestranze dei carristi – applauditi protagonisti – e tra le numerose associazioni e scuole che hanno contribuito al programma con valide iniziative collaterali. A gettare uno sguardo al futuro è l’assessore comunale al Turismo Antonio Coniglio: «L’edizione del prossimo anno, la terza, dovrà essere quella della svolta – ha detto – abbandonando definitivamente l’atmosfera carnascialesca e con un maggiore coinvolgimento dei proprietari dei palazzi e dei commercianti. La Festa dei Fiori serve a mettere a sistema quanto di buono offre Acireale: musei, opera dei pupi, chiese, barocco, attività commerciali, ecc.. Tutto ciò intorno alle opere dei maestri che sono straordinarie e rappresentano l’Acireale migliore! Confermiamo la scelta politica di aver creduto nell’evento, che si inscrive in un momento dell’anno tipicamente turistico, e in quella logica per cui ogni mese ad Acireale è associata una manifestazione centrale».
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