CATANIA – Il Sindaco di Catania, Presidente nazionale dei LiberalPD , ha inviato al Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, la seguente lettera aperta:
“Caro Presidente,
L’autonomia del mondo sportivo è principio che rispetto profondamente.
Ma stavolta sento davvero il bisogno di scriverLe, perché la vicenda supera di gran lunga i confini del Calcio e irrompe nei principi fondanti della cultura democratica del nostro Paese.
L’inopinata, mortificante scelta dell’arbitro di non intervenire sospendendo la partita a seguito delle ripetute prolungate espressioni razziste verso il calciatore Sulley Muntari durante la partita Cagliari-Pescara appare del tutto ingiustificabile.
Ancora di più la decisione degli organi di giustizia sportiva di punire la dura protesta di Muntari, a fronte di quel comportamento, con una squalifica!
Mentre sul vergognoso comportamento dell’arbitro si stende un omertoso velo.
Non è accettabile. Non è il nostro Paese questo. Non è degno di una grande tradizione calcistica come quella dell’Italia.
Le chiedo, La prego, intervenga, ridia dignità.
Ed esprima, a nome di tutti, anche mia, solidarietà ed affetto a Sulley Muntari.
Grazie per quello che vorrà fare”
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