di Patrizia Orofino
CATANIA – “Il loto e il papiro” è un opera teatrale in tre atti ambientata nell’antico Egitto, scritta da Francesco Santocono, giornalista catanese esperto di egittologia e appassionato del dramma antico, con la prefazione del Prof. Zahi Hawass, noto archeologo e ambasciatore delle antichità egiziane nel mondo. Sull’esperienza dei grandi classici greci, l’autore trova una soluzione letteraria sorprendente e riesce nel difficile esercizio di far approdare la prosa sulle sponde del Nilo, creando una commistione interessante tra il pathos d’ellenica memoria e la magia della terra dei faraoni. La musicalità del testo immerge le proprie radici nelle cadenze più tradizionali del rinascimento e lascia ampio spazio alla fantasia del lettore, libero di andare su e giù per il fiume sacro a Iside e Osiride.
Il contesto storico in cui si svolge l’opera è quello della diciassettesima dinastia, quando l’esercito di Tebe si accinge a liberare il nord dell’Egitto, da due secoli ormai dominio incontrastato del popolo invasore Hyksos. Divenuto padre per la seconda volta, il Re Sequenenra studia il piano di guerra con il suo amato compagno d’infanzia e primo ministro Sethnakt, ma nulla sospetta della sua infedeltà. Convinto del Visir a invocare gli auspici del dio di Elefantina, il giovane sovrano si dirige sull’isola del vasaio Khnum privo di scorta, dove incontrerà la morte in un terribile agguato. La guerra di liberazione contro il re invasore Apofi, però, sarà continuata dalla regina Ahhotep e, infine, conclusa dagli eredi Tamose e Ahmose.
«Non ci sono pervenute tracce di opere di questo genere scritte nell’antico Egitto – afferma Zahi Hawass – anche se nella storia non mancano racconti di ogni tipo su leggende o miti. Proprio per questo l’esperimento di Francesco Santocono mi sembra davvero una novità degna di grande interesse».
L’ex ministro dei beni culturali egiziani introdurrà personalmente la presentazione siciliana dell’opera, prevista a Catania il 16 maggio prossimo alle ore 18.00 presso il Teatro Sangiorgi, con il coordinamento dell’esperta di beni culturali Chiara Ponzo, l’intervento del docente di Storia del teatro Fernando Gioviale e le letture di Alessandro Zanetti, Cosimo Coltraro e Raniela Ragonese.
«Dopo gli eventi in programma a Roma, Benevento e Napoli – dice Francesco Santocono – saremo ospiti in numerose città italiane, sempre insieme al Prof. Hawass e con degli attori che leggeranno i brani. C’è molto entusiasmo attorno a questo lavoro e non vediamo l’ora di vederlo tradotto presto in scena».
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