CATANIA -Sarà Andrea Marusic, l’artista noto per il ritratto di Candido Cannavò nell’omonimo piazzale, a realizzare il gigantesco murale sul perimetro esterno della Curva Sud e della Tribuna B dello Stadio “Angelo Massimino”. Oggi la presentazione ufficiale alla presenza del sindaco di Catania Enzo Bianco, dell’assessore al Decoro Urbano Salvo Di Salvo, che ha curato l’iniziativa, dell’assessore allo Sport Valentina Scialfa, degli ex calciatori Jonathan Spinesi, Davide Baiocco, Gigi Chiavaro, Nino Cantone e Nino Leonardi; il presidente dell’Assostampa Daniele Lo Porto, Emanuele Rizzo e Filippo F. Solarino promotori dell’iniziativa, Andrea Marusic l’artista realizzatore dell’opera, Antonio Pulejo della CMC sponsor dell’iniziativa. Ha moderato il giornalista Giacomo Cagnes.
«Il nostro merito – ha detto il sindaco Bianco -, in questo caso in particolare di Salvo Di Salvo e Valentina Scialfa, è quello di avere prestato attenzione e avere capito che si trattava di una bella idea e ci siamo messi al lavoro per realizzarla. In questa iniziativa, unica nel suo genere in Italia, c’è un grande valore sportivo ma non è il solo. C’è anche un importante valore civile che dimostra l’amore nei confronti di questa città».
«Catania ancora una volta dimostra di essere all’avanguardia – ha dichiarato il questore Gualtieri – perché ha compreso che lo stadio deve essere un luogo di cultura e di valori. Il disagio, la violenza e l’insicurezza ci sono dove l’ambiente è degradato. Dobbiamo mettercela tutta, insieme, pre creare il clima giusto affinché ci sia un clima sereno e lo stadio sia frequentato dalle famiglie d ai bambini».
«I lavori del murale cominceranno tra dieci giorni – ha annunciato l’assessore Di Salvo – ma non finisce qui: come ci è stato proposto andremo avanti in altri parti dello stadio. Grande partceipazione all’insegna del senso della legalità, della civiltà e del recupero del lugo più importante dove si celebra lo sport che deve essere momento aggregazione e divertimento».
«Iniziativa di grandissima importanza – ha affermato Valentina Scialfa – perché lo sport deve riuscire a diffondere la giusta cultura ai giovani e alla famiglie. Attraverso le migliori tradizioni dello sport possiamo fare diventare lo stadio un luogo magico dove ritrovarsi la domenica per fare festa tutti insieme».
All’opera selezionata è andato, grazie ad uno sponsor privato, un finanziamento di 16.500 euro per coprire il costo dei materiali e della manodopera.
Il progetto di Marusic è stato scelto da una giuria di esperti tra i sei presentati da importanti artisti di Urban Art. La giuria – che ha operato a titolo gratuito – era composta, oltre che da Biagio Bisignani, direttore dell’Urbanistica del Comune, da Santo Buccheri per l’Ordine degli Architetti, dal giornalista Daniele Lo Porto, segretario provinciale dell’Assostampa, da Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti e da Filippo Fabio Solarino, curatore di “Tutto il Catania minuto per minuto”.
Proprio da quest’ultima pubblicazione e dalle organizzazioni “Quelli del ‘46-Radio Lab” e “Comitato Géza Kertész” era venuta la proposta, fatta propria il 17 maggio del 2016 dalla Giunta comunale con un’apposita delibera, di realizzare sul Massimino grandi murale raffiguranti cinquanta personalità di spicco della storia del Catania calcio scelte attraverso un sondaggio.
I 50 PERSONAGGI
Ruggero Albanese, sportivo fondamentale per la nascita e lo sviluppo del calcio a Catania, fu presidente dell’U.S. Catanese prima e dirigente del Catania ’30 poi.
Géza Kertész, allenatore della prima storica promozione in Serie B, che nella seconda Guerra Mondiale salvò numerosi ebrei e civili ungheresi dall’eccidio nazista, prima di essere ucciso.
Nicolò “Cocò” Nicolosi, attaccante del Catania degli anni ’30 e ‘40, il più grande marcatore della storia rossazzurra (considerando anche il periodo pre-bellico).
Enzo Bearzot, futuro tecnico dell’Italia campione del Mondo 1982, fu centrocampista rossazzurro dal 1951 al 1954, protagonista della prima storica promozione in Serie A.
Nicola Fusco, grande capitano rossazzurro, protagonista col Catania dal 1948 al 1955 e quarto nella classifica dei più presenti in maglia rossazzurra.
Karl Aage Hansen, talentuoso numero 10 danese, protagonista del primo campionato in Serie A e due anni in B.
Michele Manenti, ottimo centrocampista offensivo, capocannoniere del primo Catania promosso in Serie A.
Antonio Seveso, uno dei primi grandi portieri del Catania, anch’egli nel gruppo della prima Serie A e protagonista di due promozioni nella massima serie.
Mirko Ferretti, due strepitose stagioni a Catania, protagonista nella promozione in A nel 1960.
Giuseppe Vavassori, tra i migliori portieri rossazzurri di sempre, protagonista dal 1961 al 1966 ad altissimo rendimento.
Adelmo Prenna, capitano degli anni ’60 e catanese d’adozione, a lungo primatista dei bomber etnei in Serie A.
Salvador “Todo” Calvanese, grande attaccante oriundo (autore di una delle reti del “Clamoroso al Cibali”), rimasto a Catania anche dopo la lunga militanza in maglia rossazzurra (fu anche allenatore degli etnei).
Carmelo Di Bella, giocatore promettente negli anni ’40, tecnico dell’epoca d’oro degli anni ’60 ed a più riprese negli anni ’70.
Ignazio Marcoccio, commissario straordinario dell’epoca d’oro del Catania negli anni ’60, anche da sindaco vicino alla squadra rossazzurra.
Horst Szymaniak, sopraffino regista tedesco giunto a Catania nel 1961 e ritenuto in quegli anni uno dei più grandi giocatori del calcio europeo.
Giancarlo Danova, attaccante rossazzurro dal 1963 al 1965, uno dei più grandi talenti di quell’epoca d’oro.
Sidney Cunha “Cinesinho”, fantasista brasiliano, in rossazzurro dal 1963 al 1965 e capitano di una delle stagioni dei record.
Carlo Facchin, attaccante rossazzurro dal 1964 al 1966, capocannoniere etneo per due stagioni di fila.
Rino Rado, il più longevo portiere rossazzurro e secondo nella classifica dei più presenti in maglia rossazzurra.
Luciano Limena, terzino sinistro e grande promessa del calcio italiano, morto in un incidente stradale sul lungomare di Catania nel dicembre 1970.
Angelo Massimino, il più longevo presidente del Catania, dal 1969 al 1996 (con brevi intervalli), a cui è anche intitolato lo stadio.
Aquilino Bonfanti, capocannoniere nella prima promozione in A targata Angelo Massimino (stagione 1969/70), rimasto fino al 1972.
Guido Biondi, indimenticato talento rossazzurro degli anni ‘70, prematuramente scomparso nel 1999.
Claudio Ciceri, lui e Spagnolo erano i “gemelli del gol” del campionato 1974/75 che culminò con il ritorno in Serie B.
Giampietro Spagnolo, in rossazzurro dal 1973 al 1978. Con 38 reti in una stagione, lui e Ciceri sono la miglior coppia-gol rossazzurra di sempre.
Antonino Cantone, storico centrocampista catanese, a tratti capitano negli anni ’70, molto amato dalla tifoseria etnea.
Antonino Leonardi, storico terzino sinistro catanese degli anni ‘70, fino alla promozione in B nel 1980.
Gigi Chiavaro, difensore catanese degli anni ‘70 e anch’egli protagonista della promozione nel 1980.
Damiano Morra, italo-argentino capitano di lungo corso, che detiene tuttora il record assoluto di presenze con la maglia del Catania.
Aldo Cantarutti, indimenticato bomber della promozione in A del 1983, tre stagioni a Catania.
Ennio Mastalli, fantasista degli anni ’80, per lui quattro stagioni memorabili in rossazzurro.
Angelo Crialesi, attaccante che giocò tre anni a Catania e che realizzò il gol decisivo per la promozione nel 1983 negli spareggi di Roma.
Roberto Sorrentino, celebre portiere dal 1979 al 1984, con oltre 160 presenze in maglia etnea.
Claudio Ranieri, arcigno terzino destro protagonista della promozione del 1983 e del successivo campionato Serie A.
Loriano Cipriani, celebre bomber rossazzurro dal 1989 al 1993, “eroe” dei derby col Palermo.
Vincenzo Del Vecchio, dal 1990 al 1996 giocatore rossazzurro a più riprese, scomparso tragicamente nel 2006.
Michele Fini, autore del gol decisivo contro il Taranto nei play-off della stagione 2001/02 per la promozione in B.
Gennaro Monaco, grintoso difensore amato dal pubblico, protagonista di due promozioni, dalla C2 alla C1 e dalla C1 alla B.
Lulù Oliveira, funambolico attaccante belga-brasiliano degli anni in Serie B targati Gaucci.
Orazio Russo, attaccante catanese che ha indossato la maglia rossazzurra in tutte le categorie professionistiche.
Pasquale Marino, il tecnico dell’ultima promozione in A e della storica salvezza ottenuta nel 2007, ma anche giocatore rossazzurro negli anni Novanta.
Gionatha Spinesi, bomber e protagonista della promozione in Serie A conquistata nella stagione 2005/06 e delle seguenti stagioni in massima serie. È stato il più votato in assoluto.
Davide Baiocco, quattro stagioni e capitano “in pectore”, considerato ancora oggi uno dei pilastri del Catania degli ultimi decenni.
Giuseppe Mascara, attaccante autore del gol spettacolare realizzato contro il Palermo e detentore del terzo posto nelle presenze di tutti i tempi e del record assoluto di gol con la maglia del Catania nell’epoca post-1946.
Lorenzo Stovini, roccioso difensore dei primi anni di Serie A, in rossazzurro dal 2006 al 2008.
Jorge Martinez, funambolico giocatore uruguaiano, protagonista per tre stagioni a Catania ed autore del gol salvezza nel 2008 e di una rete memorabile all’Inter futura campione d’Europa.
Gonzalo Bergessio, attaccante argentino divenuto il recordman di gol in Serie A con la maglia rossazzurra.
Alejandro Gomez, fantasista della stagione del record di punti in Serie A 2012/2013.
Mariano Izco, recordman di presenze in Serie A, otto stagioni in maglia rossazzurra.
Marco Biagianti, otto stagioni in Serie A con il Catania e tornato quest’anno da capitano.
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