CATANIA – «I Catanesi devono essere uniti nel condannare quest’ennesimo, spregevole atto contro la fontana con il bassorilievo di Sant’Agata: il restauro partirà immediatamente e sarà portato a termine in tempi brevi». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco al termine del sopralluogo in via Dusmet al monumento che, la notte scorsa è stato deturpato con una mazza o un piccone. La fontana con il bassorilievo della Patrona era stata fatta realizzare nel Cinquecento dal viceré Lanario nell’ambito della ricostruzione delle mura della città.
«Mi domando- ha detto Bianco – a chi possa venire in mente di perpetrare questi oltraggi. Chiedo alla Catania che non sta a guardare, cioè alla stragrande maggioranza della città, di riferire alle forze dell’Ordine quanto hanno visto in modo da da aiutare nelle indagini. Ringraziamo intanto sia la Soprintendenza sia l’Accademia per l’immediato intervento».
Al sopralluogo erano infatti presenti, oltre al primo cittadino, il presidente del Comitato per i festeggiamenti Agatini Francesco Marano, l’architetto Nicola Neri per la Soprintendenza, il direttore dell’Accademia di Belle Arti Virgilio Piccari, Grazia Spampinato, direttrice del Museo Diocesano, altri tecnici e rappresentanti della Polizia municipale.
Nel corso del sopralluogo sono state valutate le varie tipologie di restauro e le soluzioni tecniche più appropriate, in particolare riguardo alla possibilità di effettuare o meno l’intervento sullo stesso luogo.
Alla fine di un serrato confronto è stato deciso un restauro in loco del bassorilievo, chiudendo la fontana e dotandola di altre misure di sicurezza.
I lavori di realizzazione della struttura che consentirà ai restauratori di intervenire in sicurezza sono stati già avviati.
Si stava già lavorando per mettere a punto il sistema di videosorveglianza del monumento, i cui componenti sono stati messi a disposizione da una ditta privata.
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