Tratta di persone, fermati due nigeriani

CATANIA – La squadra mobile di Catania in collaborazione con i colleghi di Imola, ha tratto in arresto OSAHERUWUMEN Doris, nata in Nigeria, cl. 1989, intesa come “Anita” e OSARIEMEN Godwin, nato in Nigeria, cl. 1996, inteso “Osariemen”, tratto in arresto a Caltagirone (CT),in esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Procura Antimafia di Catania.
I due sono gravemente indiziati del reato di tratta alle persone con l’aggravante della tran-nazionalità, di aver messo in pericolo di vita le persone che trasportavano, imbarcandoli in natanti estremamente fatiscenti al fine di trarre vantaggio nello reclutare persone da avviare alla prostituzione, favorendo anche l’immigrazione clandestina.
Il provvedimento, parte da una serie di indagini iniziate il 7 Aprile c.a. durante lo sbarco di 432 migranti dalla nave O.N.G “Acquarius”, in questo contesto il personale della sez. Criminalità straniera individuava una vittima, una ragazza che chiameremo “Alicy” nome di fantasia, che riferiva i dettagli del suo lungo viaggio dalla Nigeria fino in Italia dove, dopo la promessa di versare €40.000 e un rito Voodu era partita. Attraverso altri accertamenti i funzionari di P:S. individuavano nella OSAHERUWUMEN Doris colei che doveva ricevere il denaro avviandola alla prostituzione avvalendosi della complicità di OSARIEMEN Godwin dove  “Alicy” doveva essere affidata e trasferita presso il Cara di Mineo, da li la ragazza, dopo un periodo di “indottrinamento” a base di minacce, veniva trasferita ad Imola; l’addove OSAHERUWUMEN Doris la prendeva in carico.L’opera d’investigazione veniva perfezionata da una serie di intercettazioni telefoniche tra OSAHERUWUMEN Doris e OSARIEMEN Godwin,  il quale relazionava in maniera dettagliata i progressi fatti nei confronti della ragazza quando si trovava al Cara di Mineo, alla fine l’autorità giudiziari emana il decreto di fermo, nel corso dello stesso presso l’abitazione di OSAHERUWUMEN Doris veniva rintracciata anche “Alicy” che veniva immediatamente collocata presso una struttura protetta.

Giuseppe Nicotra