La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania a seguito dell’arrivo della nave della Guardia Costiera “C.P. 941 U. Diciotti” – giunta in data 14.7.2017 presso il Porto di Catania con a bordo oltre 1400 migranti di varie nazionalità, soccorsi il precedente 12 luglio in 6 distinti eventi S.A.R. – hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto Sule Sami, nato in Nigeria (cl.1995) in quanto gravemente indiziato del reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nell’ambito delle indagini avviate, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, da personale della Squadra Mobile – Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione – e da militari del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza, dalle dichiarazioni di alcuni profughi è emerso che il Sule Sami durante la permanenza nei campi Libici avrebbe collaborato con gli scafisti libici. In particolare il Sule Sami avrebbe fatto da guardiano durante le costrizione che i trafficanti subivano dai Libici in un caso mentre venivano costretti a lavori di costruzione di edilizia Sule Sami li ha picchiati ripetutamente con bastone e colpi di cinghia. Espletate le formalità di rito, il fermato è stato associato presso la Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza” a disposizione dell’A.G.
Nella trascorsa nottata, medesimo personale delle Volanti dell’U.P.G.S.P. ha arrestato il pregiudicato catanese CASTIGLIA Salvatore, classe ’88 per furto aggravato in concorso e resistenza a P.U.
Nello specifico, il CASTIGLIA dopo aver asportato un’autovettura della ditta “Enjoy”, veniva raggiunto tempestivamente dal personale di Polizia. alla vista della pattuglia il reo arrestava la corsa in via Madonna del Divino Amore e proseguiva una disperata fuga, appiedato, all’interno delle campagne limitrofe.
Dopo un breve inseguimento veniva bloccato e condotto in stato di arresto presso le camere di sicurezza della Questura, come disposto dal P.M. di turno, in attesa dello svolgimento del giudizio per direttissima.
Nel pomeriggio di ieri, nel corso di un servizio di controllo del territorio preordinato alla prevenzione e al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del noto quartiere Librino, personale delle Volanti dell’UPGSP rinveniva un ingente quantitativo di sostanza stupefacente all’interno di uno stabile condominiale.
Davanti all’ingresso del condominio il personale di Polizia constatava un via vai di soggetti che si muovevano con fare sospetto.
A seguito di un controllo esteso sino al sottoscala del palazzo, verosimilmente utilizzato come piazza di spaccio, venivano sequestrate 150 dosi di presumibile marijuana, per un peso lordo complessivo di 300 grammi.
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