Aggressione all’Ispettore Licari: ma siamo nel Far West?

CATANIA – Sappiamo della vile aggressione all’ispettore della Polizia Urbana di Catania reparto viabilità Luigi Licari, il quale ieri sera in via del Rotolo mentre presidiava, con un operatore ausiliario, le transenne dell’isola pedonale a causa di un diverbio con un tizio a cui è stato vietato l’ingresso con un motorino oltre le transenne, è stato successivamente aggredito selvaggiamente da un gruppo di uomini e donne. Non voglio dilungarmi con il fatto di cronaca, faccio i migliori auguri, miei e della redazione di Metroct all’ispettore Licari di pronta guarigione, ma voglio analizzare il fatto:
Oggi in tutta la città si vive in uno stato da Far West, manca il rispetto per le istituzioni, per il loro servitori soprattutto non si ha nessun senso civico. Pretendiamo i nostri diritti dimenticandoci i sacrosanti doveri di cittadini e di uomini. E’ diventato sinonimo di normalità picchiare in dieci contro uno, aggredire per futili motivi , diventa la normalità non avere quel rispetto alla divisa, qualsiasi essa sia.
Assistiamo giornalmente a diverbi in strada per il nulla che spesso, sfociano nella violenza , non passa giorno che gli operatori dei Pronto Soccorsi cittadini non vengano aggrediti, prima verbalmente, per arrivare alla violenza fisica, perché tutto questo? I motivi sono parecchi, dalla mancanza di educazione sin dall’infanzia , da una carenza di figure sane da copiare, da una mancanza di pene certe e pesanti. Manca il timore ma soprattutto a mia avviso, l’uso eccessivo di droghe sta distruggendo il quieto vivere picchiare un ragazzo in discoteca è un fatto grave, picchiare un poliziotto è un fatto ancora più grave , che si inasprisce quando il fatto viene coperto dall’omertà . Nessuno sa! nessuno vede! tutti hanno paura e preferiscono farsi gli affari propri per evitare problemi ,non con la legge ma con i violenti , questo accade perché la legge, lo Stato oramai non è più presente sulle nostre strade, quindi si passa alle vie di fatto