CATANIA – In riferimento alll’aggresione del Vigile Urbano in via del Rotolo, il sindaco di Catania Enzo Bianco sottolinea come si sia trattato di “un episodio inaudito di violenza e inciviltá, nato perché il nostro vigile ha impedito l’ingresso in via del Rotolo, pedonalizzata durante il weekend, ad un ragazzo in motorino, per di più senza casco. L’ispettore Luigi Licari è in coma farmacologico e ha vissuto un’esperienza terribile. A lui e alla sua famiglia va la nostra solidarietà e un augurio sincero di poter guarire presto”.
“L’incapacità di rispettare normali regole della strada non può trasformarsi in un episodio così violento. Occorre – dice ancora il Sindaco – individuare i responsabili del tentato omicidio di ieri sera, condannarli in modo esemplare, far sì che scontino la pena”.
“Catania – conclude Bianco – si gioca il suo futuro se riesce preservare ordine, sicurezza e decoro urbano. Ma questo può avvenire non solo grazie all’azione delle istituzioni e delle forze dell’ordine a cui va il mio ringraziamento ma soprattutto se i cittadini avranno la capacità di indignarsi e reagire, contro chi distrugge una colonnina di Sostare, o imbratta i muri, o sporca le strade, o non rispetta il codice della strada”.
Anche il segretario generale della Cgil di Catania Giacomo Rota e il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Sicilia Gaetano Agliozzo, esprimono solidarietà all’ispettore e condannano il gesto: “Condanniamo con forza il vile gesto ed esprimiamo la nostra solidarietà al lavoratore, in questo caso un ispettore della polizia municipale, impegnato nell’adempimento del proprio dovere mirato al rispetto della legalità e delle regole molto spesso disattese”.
“Siamo vicini all’agente di Polizia municipale aggredito ieri a Catania ed alla sua famiglia in queste ore di grande preoccupazione.” Lo dichiarano Giovanni Musumeci, segretario generale territoriale della Ugl catanese, ed il segretario provinciale della Ugl federazione nazionale autonomie Giuseppe Viglianesi, che aggiungono. “Speriamo che presto il vigile possa superare questa fase complicata e riprendersi. Ci chiediamo quale piega sta prendendo la nostra città, considerato l’incremento degli episodi di violenza nei confronti delle istituzioni, dei pubblici servizi e, in primo luogo, dei lavoratori che li rappresentano. Tutto ciò non è accettabile e siamo certi che la parte buona di questa comunità cittadina non abbia timore ad isolare i violenti ed i facinorosi. Chiediamo però, ancora una volta purtroppo, che l’apparato istituzionale locale si coalizzi affinché si possa individuare, in tempi rapidi, un percorso per la sensibilizzazione al rispetto sia delle persone, che delle cose, ma anche per individuare azioni forti di dura repressione nei confronti di chi non vuol seguire le regole. Prima che la deriva sociale diventi irrecuperabile”.
“Un ispettore della Polizia municipale è stato aggredito in via del Rotolo solo per avere fatto il proprio dovere. Siamo vicini a lui, alla sua famiglia e a tutti i lavoratori delle forze dell’ordine. Chiediamo che siano rapidamente individuati gli autori di questo episodio inaccettabile, preoccupante sintomo di una subcultura dell’illegalità, della violenza, della sopraffazione che va sradicata. Ci interroghiamo, però, anche sulle condizioni in cui i vigili urbani a Catania debbono svolgere i propri compiti di ufficio, particolarmente in zone a rischio e a tarda ora: crediamo necessario, ad esempio, conoscere i motivi per i quali l’ispettore malmenato dal “branco” si trovasse da solo in via del Rotolo a svolgere servizio”. Lo affermano i segretari generali di Uil e Uil Fpl, Enza Meli e Stefano Passarello.
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