CATANIA – Il nuovo ”Regolamento cimiteriale e funebre di Polizia mortuaria” è stato approvato nell’ultima seduta della Giunta Comunale e presentato dall’assessore ai Servizi Cimiteriali, Michele Giorgianni.
Il Comune si è dotato così di uno strumento importantissimo che unifica e rende attuali il regolamento del Cimitero, che risaliva al 1929, e quello dei Trasporti Funebri del 1960. Due regolamenti che, malgrado vari aggiustamenti negli anni , erano ormai datati e non adeguati alle norme che oggi regolano il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione. Sono 42 gli articoli del nuovo regolamento che disciplina in ogni aspetto la materia, facendo chiarezza in un mare di norme talvolta contrastanti.
Le norme del regolamento sono volte a garantire la salute pubblica e ad assicurare un ordinato esercizio dei servizi funebri con riferimento in particolare al trattamento delle salme, ai trasporti funebri, alla concessione di aree e manufatti destinati alle sepolture, alla cremazione e conservazione, o eventuale dispersione, delle ceneri individuando, nel caso della cremazione senza espressa volontà del defunto, anche chi ha diritto a decidere.
Un capitolo importante riguarda le concessioni e le scadenze e anche il destino di eventuali arredi funebri che rimarranno di proprietà del Comune che, comunque, deciderà di volta in volta come utilizzare le opere di valore artistico e storico e le cappelle sulle quali non ci siano vincoli.
L’atto approvato dalla Giunta regolamenta anche l’operato delle imprese di pompe funebri alle quali è fatto, tra l’altro, divieto di accaparrarsi i servizi in modo molesto o inopportuno ricorrendo a sistemi che adombrino il sospetto “di accordo o di corruzione all’interno del luoghi di cura e di degenza”.
Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento, che sarà pubblicato sul sito del Comune, saranno abrogate tutte le norme e le disposizioni in contrasto col Regolamento stesso.
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