Josè Marano, attivista di Misterbianco già referente prov. del M5S. Oggi candidata alle regionali, ci parli di lei .
Sono una siciliana fiera di esserlo, amo la mia terra che non lascerei mai al mondo per il suo “calore” che non ha eguali altrove. Dopo la laurea e il conseguimento di un master in Custumer Care e tutele dei consumatori” lavoro nella comunicazione e marketing, collaborando con un magazine che da informazioni ai consumatori , perché è con l’informazione che i cittadini possono fare valere i loro diritti.
Lei oggi è candidata alle regionali da dove parte questa decisione?
Parte da lontano precisamente dal 2012 quando mi rendo conto che il sistema politico era compromesso quindi mi adeguavo come la tartaruga? oppure dovevo impegnarmi per contribuire a dare un cambiamento al sistema corrotto?ho scelto la seconda soluzione , trovando nel M5S una valida alternativa per il cambiamento, anche perché il movimento mette in atto mezzi di protesta non violenta, silente ma efficace come “fiato sul collo “dove gli attivisti con il simbolo si presentano in tutti i consigli comunale in modo da fare percepire la vigilanza del cittadino/elettore informando i cittadini poi con i “banchetti informativi”. L’impegno non si realizza solo a livello locale ma anche per i grandi temi nazionali come la battaglia referendaria per il NO !!costituzionale,e per il NO trivelle!! Però bisogna mettere la faccia in prima persona per le proprie idee, quindi prima partecipo alle elezioni amministrative di Misterbianco designata come Vice Sindaco ,ora canditandomi a queste elezioni regionali consapevole che assieme al Movimento posso dare un contributo al cambiamento inteso non in maniera gattopardesca, ma reale.
Si parla sempre di problemi della Sicilia ogni partito ha il suo elisir per risolvere tutto, il Suo?
Senta io non ho un elisir o una bacchetta magica , non è nella mia formazione mentale e nei programmi del Movimento fare promesse per poi non mantenerle . Detto questo Le dico: Non è più sostenibile che i nostri giovani siano costretti a lasciare la propria terra ed investire il loro futuro e i loro studi all’estero o in altre parti d’Italia, questo è un fatto, come anche è un fatto che sempre più giovani finiscono gli studi in Sicilia per poi applicare le loro conoscenze altrove ,impoverendo la nostra Isola Oggi stiamo vivendo una emigrazione diversa da quella dei nostri padri e nonni che partivano con la valigia di cartone ,oggi si emigra con una ricchezza culturale e professionale che altri paesi non hanno. Bisogna metterci in testa che il Siciliano giovane o meno giovane nella sua professionalità ha una marcia in più , è nel nostro DNA. Quindi i nostri giovani debbono contribuire allo sviluppo di questa terra diventando protagonisti nello sviluppo.
Belle parole ma come?
Senza fare marchingegni economici, attingendo semplicemente alle nostre risorse e opportunità. Solo per citarne alcune; dobbiamo investire sull’energia solare,sul minieolico, valorizzando e monetizzando le nostre meraviglie storiche e culturali,ricordo a tutti che la regione Sicilia ha il più alto numero di siti bene dell’U.N.E.S.C.O. dell’Europa, questo valore aggiunto non è mai stato trasformato in economia di sviluppo occupazionale che unito all’arte culinaria, attragga sempre più turisti creando cosi nuove opportunità d’imprese,. Bisogna investire sulla cultura, investire sui quei giovani che scommettono sulle potenzialità della propria terra e dare fiducia a chi propone idee.
Non dobbiamo comunque dimenticare i più deboli e garantire la dignità di sopravvivenza a tutti, con un reddito di cittadinanza che aumenterebbe la circolazione del denaro, creerebbe un aumento del PIL e ossigeno per i cittadini in difficoltà.
Ma sui programmi ci vediamo in campagna elettorale.
Lascia un commento
You must be logged in to post a comment.