CATANIA – La sinistra si è incontrata in piazza Università a Catania, una scommessa voluta da Fava e dalla lista Cento Passi, perché i comizi a Catania si fanno in piazza Università e la sinistra ritornando in piazza deve farlo nel luogo simbolo.
Sul palco assieme a Fava c’era Massimo D’Alema, venuto per dare il suo contributo alla campagna elettorale.
In una piazza che non era piena come quando la occupano i Grillini, Fava ha parlato di legalità, di valori, di programmi ma è stato D’Alema che con il suo lungo intervento ha chiuso il comizio.
Con un tono pacato, lento, chiaro, tutto il contrario delle “vendite e degli insulti “ a cui piazza Università è abituata, D’alema quasi cronologicamente ha distrutto la politica del governo, ricordando che il tanto decantato aumento di occupazione in fondo di tratta di lavori precari,di tirocini, sottopagati “gli operatori commerciali dei mercati si lamentano perché nei mercati la gente non compra più” cosi riportava D’Alema ricordando un suo recente passaggio nei mercati di Palermo. Gli effetti dell’abolizione dell’articolo 18 e della buona scuola sono sotto gli occhi di tutti tranne che del governo di Renzi prima e di Gentiloni poi .
Con il job act inoltre si è arrivati al paradosso;chi ha acquistato le acciaierie di Taranto licenzia 4000 operai per poi riassumerli con questa formula nefasta che danneggia sia le tasche dei lavoratori che le casse dello Stato “il governo grida allo scandalo !! scandalo di cosa se è una legge che loro hanno voluto e quindi gli imprenditori ne approfittano” come dire oltre a danneggiare gli Italiani li si prende anche in giro.
D’Alema conclude il suo discorso elogiando e invitando a votare Fava Presidente.
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