Anche il Movimento 5 stelle ha degli impresentabili in lista
Gionata Ciappina 43 anni di Trecastagni, candidato del M5S per le regionali nel collegio di Catania è anchesso un impresentabile.Condannato dal Tribunale militare di Napoli il 20 Maggio del 2015, a due mesi di reclusione, cacciato dall’arma dei carabinieri dove, con il grado di appuntato è stato accusato di: violata consegna e abbandono del posto aggravato, perché con il collega (Ciappina era capo equipaggio) hanno abbandonato il posto di blocco dove erano stati comandati dalla tenenza di Mascalucia, la notte del 12 e 13 aprile 2013, il motivo? “il capo equipaggio aveva sonno”. La sentenza verrà confermata in appello, maggio 2016, anche se ottengono le attenuanti del caso e la non menzione nel casellario giudiziario.
Nella vicenda il Movimento 5 Stelle in linea generale non ha colpe, questo perché il casellario giudiziale in effetti risulta pulito; è stato Ciappina che ha mentito al Movimento.La sua condanna,comunque, non può essere paragonata a quella di alcuni personaggi delle liste che appoggiano Musumeci , però c’è qualcosa che non torna.
Questo signore politicamente, non è uno sprovveduto anzi!! consigliere comunale di Trecastagne con una lista di centro destra che appoggia il Sindaco Pino Messina, ottiene nel passato un incarico nella formazione politica Scelta Giovane dove il leader è Daniela Capuana(figlio di Pietro Capuana “santone” accusato di violenza carnale a minori) allora Assessore provinciale ai tempi dell’MPA di Raffaele Lombardo, appoggiando apertamente Anthony Barbagallo quando si presentò candidato a Sindaco di Pedara.
Con questo Curriculum politico, Gionata Ciappina,non poteva non solo avere un Meet Up grillino ma neppure candidarsi nel M5S, secondo le rigide regole settarie del movimento.
Invece Ciappina, come folgorato sulla via di Damasco, si accorge che la vecchia politica, a lui molto cara stava per tramontare o meglio cambiare e si avvicina al Movimento 5 stelle di Grillo.Apre un Meet Up e inizia a fare politica a Trecastagne per il movimento avviando la sua ascesa nel Movimento confortato anche da ben due C.A.F, ereditati dal padre i quali sicuramente sono fonte di consenso politico che nel movimento sono come l’acqua santa con il diavolo.
La storia solitaria del Meet Up di Trecastagni inizia nel 2012 quando alcuni attivisti già allora sollevarono l’opportunità di continuare a dare una assenso, visto le voci riconducibili a Ciappina, nulla si fece, anzi la cosa passo nel dimenticatoio; vennero le regionali del 2012 e le nazionali del 2013 e si doveva pensare alla campagna elettorale anzi il Meet Up era presente nelle manifestazioni ufficiali partecipando attivamente alle campagne elettorali: Regionali 2012, Nazionali 2013, Europee del Giugno del 2014 sicuramente appoggiando canditati anche alle primarie interne.Quindi il trascorso politico “pesante” di Ciappina fu messo a tacere.
Invece a queste primarie Grilline il nome Ciappina però crea una forte tensione, la sua candidatura alle primarie, non è gradite ad una parte del Movimento Catanese in particolare al Senatore Mario Giarrusso, quello del gesto dell’ombrello per capirci, che contestava l’opportunità di Ciappina a candidarsi, visto il suo passato politico, una segnalazione che sia lo staff della Casaleggio Associati(organo interno che fà i controlli alle candidature e che di fatto dirige la vita politica del movimento) sia il Candidato Giancarlo Cancelleri hanno sottovalutato, si potrebbe insinuare che all’interno del Movimento 5 Stelle il Sen. Giarrusso non goda di molta considerazione,visto i risultati.
Cancelleri dopo aver parlato sempre di liste pulite, ora si ritrova con due impresentabili Ciappina a Catania e Giacomo Li Destri a Palermo, l’imprenditore che fece la famosa trazzera di Caltavuturo, finanziata dai 5 Stelle, che è cugino di un mafioso e con cui il Li Destri, nonostante dica il contrario, è ancora in rapporti, quanto meno di “lavoro”. Ma il camaleontico Cancelleri, che aimè dichiari che sia lui, che lo staff Nazionale, abbiano appreso la notizia su Ciappina dai giornali, quindi non è solo Musumeci che legge i giornali , cerca di cospargersi il capo di rose; attesta, giustamente che Gionata Ciappina è “fuori dal Movimento”, una cacciata solo virtuale e di propaganda, perché comunque il candidato rimane in lista con il suo bottino di consenso che comunque andrà di riflesso al Candidato Cancelleri e alla lista. Oramai non si caccia più nessuno mentre invece attacca la stampa(moda consolidata nel Movimento) che su questo ne ha fatto un caso nazionale. Dimenticando che sugli impresentabili di altri, si sia parlato in maniera diffusa, dando molto spazio, proprio al candidato Giancarlo Cancelleri.
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