Fava chiude la campagna elettorale alla Pescheria di Catania

Si è chiusa a Catania la campagna elettorale della lista “Cento passi per Fava”, nella p.zza della Pescheria sono intervenuti tutti i canditati alle regionali della lista , l’attore Leo Gullutta che durante il suo intervento ha recitato una poesia di Ignazio Buttitta scritta nel 1961 dove si elencavano ,in forma poetica, gli stessi problemi che attanagliano oggi la nostra isola; mafia, voto di scambio, disoccupazione , prevaricazione nei confronti dei più deboli.
Ed è di questo che Claudio Fava ha parlato subito dopo, a chiusura- “in questa campagna elettorale non si parla di mafia ,neppure Cancelleri ne parla , come se ci fosse un timore reverenziale, non ci si rende conto che chiunque vince deve poi fare i conti con essa al momento degli appalti” Fava parla del disaggio dei giovani , è bello che vadano via per essere cittadini del Mondo, ma lo debbono fare per loro scelta non perché la società Siciliana glielo impone.”Non si capisce perché in Sicilia manchi una legge per il diritto allo studio, come non si capisce perché un giovane studente siciliano per i mezzi debba pagare quanto un turista, non si ritiene opportuno fare una convenzione. “Micari parla del ponte sullo stretto ma delle ferrovie siciliane disastrate come mai non dice nulla”. Poi una frecciata al candidato dei 5 Stelle “ anche Lui ha appreso dei suoi impresentabili dai giornali “ facendo riferimento alla notizia di oggi dove un candidato grillino della lista di Catania non solo risulta condannato ma anche con un passato politico non proprio nei crismi del Movimento di Beppe Grillo. Fava chiude dopo aver dato un affondo anche a Musumeci non solo per le liste ma per il suo condizionamento una volta eletto, conclude ricordando che il programma del P.D. e del centro sinistra è fatto da un solo punto ripetuto da Renzi e da tutti i big nazionali del P.D. presenti in Sicilia “NON VOTATE CLAUDIO FAVA” questo è l’appoggio che danno al candidato Micari.