L’On Laforgia fà volantinaggio alla Fera o Lune

Chiediamo all’On Francesco Laforgia capogruppo alla Camera dei Deputati dell’ M.D.P. –art.1 prima di andare a fare volantinaggio per Claudio Fava; come si pone il suo movimento nei confronti dell’ innalzamento automatico dell’età pensionabile?
Noi sosteniamo che si debba interrompere questo meccanismo automatico, dove se si alza l’aspettativa di vita,si alza l’età pensionabile, il che è discutibile questo dato ISTAT, anche perché è assente un meccanismo simmetrico dove se si abbassa l’aspettativa di vita non si abbassa in automatico l’età pensionabile.
Bisogna interrompere questo gioco al massacro, non è normale che chi fa un lavoro pesante, usurante come ad esempio; un infermiere o un metalmeccanico debba andare in pensione a 67 anni, mi sembra qualcosa che ha un impatto negativo anche sul funzionamento di un sistema economico sociale. M.D.P. dice di interrompere questo automatismo anche perché ci sono le risorse per farlo.
Come?
Negli anni passati e nelle passate riforme, non parlo solo della riforma Fornero, ma anche in quelle di Damiano, Maroni, si calcola che al 2050 lo Stato risparmi fino a 900 miliardi di euro, non utilizzare solo una parte di questi denari per consentire alle persone di andare in pensione senza accendere un mutuo come l’ape sociale è una follia. Quei risparmi possono essere messe a disposizione con una operazione di civiltà e di dignità dei lavoratori,rendendo più efficiente il meccanismo dello Stato.
Perché allora il Governo insiste?
Intanto il Governo assume una decisione alla Pilato, cioè la congela e la rimanda al prossimo Governo, non mi pare una soluzione di responsabilità, poi c’è un ‘idea alla base, che noi non condividiamo, cioè quella che il lavoratore debba rimanere il più possibile a lavare, per comprimente la spesa previdenziale, che per altro non è tra le più alte in Europa. Noi facciamo una richiesta, che è quella di scorporare la previdenza dall’assistenza, ma ci vuole la volontà politica e questo governo non si è dimostrato di averla.
Il P.D è in grossa crisi politica strutturale ideologica parecchi big incominciano a guardare al M.D.P , voi siete aperti anche con chi è colluso con questo governo, oppure metterete dei paletti?
In questi mesi ci hanno chiamato “scissionisti” che è un termine per derubricare e sbeffeggiare la nostra operazione politica, la verità e che in questi anni la scissione l’hanno fatta gli elettori che non hanno più votato il P.D. Questo è accaduto perché il Partito Democratico ha tradito se stesso, la sua vocazione originaria, che era l’essere il perno di un asse di centro sinistra. Oggi è diventato un partito di centro rivolto a destra. M.D.P. sta facendo un’operazione che tende a recuperare quegli elettori di sinistra che in questi anni non hanno più avuto una casa, rifuggiandosi o nel non voto, oppure nel M5S, da questo punto di vista apriamo le porte a tutti coloro che vogliono far rivivere una sinistra. Sbarreremo le porte a tutti coloro che vogliono riciclarsi, ponendo la massima attenzione, a partire dalle vicende locali, per passare alla costruzione delle liste nazionali. Non abbiamo bisogno di persone che non trovando spazio altrove vengono a bussare da noi. Abbiamo bisogno di uomini e donne che appassionati della politica credono nella sinistra che sia al centro del bene comune